Comune e “Mecenate 90” insieme per rilanciare il Castello Alfonsino. Ma quando saranno pronti troveranno solo le mura. Forse

Il progetto è ambizioso: una convenzione tra il Comune e “Mecenate 90”, l’associazione nazionale senza scopo di lucro che supporta la valorizzazione e la gestione dei beni culturali, per salvare il Castello Alfonsino e Forte a Mare. Le firme sono state apposte questa mattina, dal sindaco Mimmo Consales e dal segretario generale di Mecenate 90, Ledo Prato. L’associazione, presieduta da Alain Elkann fornirà assistenza tecnica al Comune nella predisposizione di un programma di valorizzazione della struttura, un progetto che dovrebbe essere sviluppato entro il 2014 per poi passare agli step successivi.
Ci vorranno comunque alcuni anni, ma nel frattempo – come documenta la foto di Mario Carlucci scattata ieri – la struttura viene smontata pezzo per pezzo. Dai ladri di rame, dai vandali.
Il Comune non può provvedere alla sorveglianza perché il Castello è sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni architettonici la quale poco si preoccupa dei ladri.
Ma c’è il rischio concreto che quando il bel progetto messo su da Comune e Mecenate 90, che richiede diversi anni per la sua realizzazione, del Castello Alfonino saranno rimaste solo le mura. Ammesso che non riescano a portarsi via pure quelle.