Il Nuovo teatro Verdi inaugura la stagione sotto il tendone: un circo senza animali ma con grandi artisti sul lungomare

La stagione del «Nuovo Teatro Verdi» si apre quest’anno in modo del tutto inedito nel segno delle atmosfere surreali e visionarie del circo. Maschere buffe e suggestioni naif vestono di magia lo chapiteau del «Circo El Grito» (che sarà allestito sul lungomare Regina Margherita all’altezza dei giardinetti di piazza Vittorio Emanuele II), destinato a diventare dal 2 al 16 novembre il luogo simbolo del circo contemporaneo con una rassegna di successi internazionali dal titolo «La Festa del Circo Contemporaneo – El Grito verso Oriente»

Ma prima della rassegna, da venerdì 24 ottobre a sabato 1 novembre, lo chapiteau ospiterà visite guidate e attività di laboratorio, una speciale residenza «Aspettando El Grito verso Oriente» che offre un’anticipazione sul mondo del circo con il backstage degli allestimenti e delle prove.

La rassegna è stata presentata questa mattina a Palazzo Nervegna nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il vice sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, il direttore artistico del «Nuovo Teatro Verdi» e presidente del «Teatro Pubblico Pugliese», Carmelo Grassi, la dirigente responsabile delle attività teatrali del «Teatro Pubblico Pugliese», Giulia Delli Santi, e il direttore artistico della compagnia «El Grito», Giacomo Costantini.

«L’iniziativa è accolta e sostenuta dall’Amministrazione comunale – ha affermato GiuseppeMarchionnache ne apprezza e condivide lo spirito. Quello di ospitare un programma di attività di spettacolo originale, nel complesso un’offerta culturale che diventa tutt’uno con l’opportunità turistica, ma che soprattutto non rinuncia alla propria vocazione di vetrina internazionale». 

«La manifestazione fonda gran parte del suo valore e del suo significato sulla scelta del luogo – ha sottolineato Carmelo Grassi,strategica non solo ai fini dell’affluenza e della partecipazione del pubblico alle attività di spettacolo, ma anche della promozione della città, attraverso la programmazione di una importante rassegna di circo contemporaneo in uno dei suoi luoghi più belli e suggestivi».

«Abbiamo scelto il palcoscenico di Brindisi – ha continuato Giulia Delli Santiper realizzare alcune attività di internazionalizzazione della scena contemporanea con l’obiettivo di favorire scambi di esperienze artistiche e dei modelli organizzativi e di facilitare il dialogo tra artisti, compagnie, produttori e programmatori attraverso progetti specifici nel settore delle arti sceniche. Ciò si è reso possibile grazie non solo alla disponibilità di uno spazio e di un pubblico attento, ma anche alla partecipazione di un’Amministrazione comunale sensibile».

Ultimo intervento quello del direttore della compagnia «El Grito», Giacomo Costantini, che ha spiegato il perché di una scelta, della vita nomade e comunitaria del circo. Un circo che invita all’ascolto, che sa sorprendere ed emozionare ogni tipo di pubblico con spettacoli caratterizzati da un «linguaggio poetico che segna una nuova rotta del circo contemporaneo». 

«La nostra idea poetica – ha concluso – è quella di un circo contemporaneo all’antica, di uno spettacolo autenticamente popolare e largamente  fruibile, fondato sul rapporto tra semplicità e profondità. Un circo “tout publique” che si offre a più strati di lettura: fa sorridere i bambini, li fa divertire, li proietta in un mondo senza gravità, ma tocca anche corde dell’anima più profonde. El Grito è una casa dove è obbligatorio crescere e stupirsi».

La kermesse è tra le azioni di «Internazionalizzazione della scena» affidate al «Teatro Pubblico Pugliese» dalla Regione Puglia– Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, nell’ambito del P.O. FESR PUGLIA 2007-2013, con il fine di incentivare l’incoming di produzioni e di spettacoli internazionali in Puglia, così come di promuovere le tournée di realtà pugliesi all’estero.

Teatro, acrobazie e numeri circensi si fondono per dare vita a veri e propri show capaci di svelare le magie, il valore e il talento di tanti artisti contemporanei nazionali e internazionali. 

Dopo il successo nei teatri pugliesi, la compagnia «El Grito» torna dunque al Sud ma questa volta porta con sé il suo circo, i suoi spettacoli e altre cinque compagnie provenienti dall’Italia, dal Belgio e dalla Spagna. Il progetto si pone l’obiettivo di offrire al pubblico pugliese una rassegna dedicata a questo nuovo linguaggio artistico, due settimane intense di spettacoli pomeridiani e serali e matinée per le scuole.

Il programma

«El Grito», una tra le più importanti realtà italiane di circo contemporaneo presenti nel panorama internazionale, svelerà il proprio universo poetico con la rappresentazione dei suoi tre spettacoli «Drums and Circus», «20 Decibel» e «Scratch & Stretch». La programmazione avrà inizio il 2 novembre con «20 Decibel», lo spettacolo teatrale più conosciuto della compagnia e presentato a Brindisi eccezionalmente nella sua versione «chapiteau».

A seguire gli italo-argentini della «Compagnia Dromosofista» con lo spettacolo «Cubo Libre» spingeranno il pubblico in una spirale di trasformismi surreali e poetici, dove si incontrano la vitalità della musica, la spontaneità del teatro di strada e la poesia del teatro di figura.

Il «Circo El Grito» presenterà in anteprima «Drums and Circus», spettacolo tra circo e musica, che per «la sua straordinaria originalità e qualità» ha ricevuto la menzione d’onore al festival curato dall’Arcoscenico «Asti Teatro 36».

Non mancheranno le acrobazie della compagnia belga «The Rusparoket», con il loro poema epico «La Geste», uno spettacolo in cui l’azione è preferita alle parole per raccontare l’incredibile odissea dei suoi tre protagonisti.

I due clown dei «ICircondati»,vincitori del «Milano Clown Festival»e del premio «La catena di Zampanò»presenteranno «Tri Quater», lo spettacolo comico musicale che, senza sosta e senza regole, riesce a trovare la conclusione solo nei versi di una poesia. 

Ma il circo è anche magia e illusione, e così lo chapiteau di «El Grito» ospiterà «Bubbles», lo spettacolo in cui Marco Zoppirecentemente premiato al «Merlin Awards»di New York racchiude tutta la sua esperienza di illusionista e bubble artist, dando vita a bolle di sapone di ogni forma, colore e dimensione. 

La comicità travolgente del «Teatro Necessario» promette risate a volontà. La compagnia si compone di tre poliedrici attori, musicisti, mimi e ballerini italiani che hanno girato il mondo nei festival più importanti di teatro e di circo, conquistando i favori della critica e del pubblico. Con «Clown in Libertà» porteranno a Brindisi un momento di euforia, gioia e fantasia.

Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario

Per la prima volta il «Circo El Grito» ospiterà giovedì 6 novembre alle ore 21 il «Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario», un’originale presentazione-spettacolo del nuovo romanzo del collettivo Wu Ming «L’armata dei sonnambuli» con interventi degli autori, dimostrazioni di mesmerismo proposte dall’illusionista Mariano Tomatis e le coreografie circensi della compagnia «El Grito».

Le compagnie del territorio

La rassegna ospita anche quattro compagnie del territorio, con proposte di spettacoli differenti per genere e linguaggio teatrale. Apre il tema ambientale con «Thalassia» che mette in scena «Storia d’amore e alberi», narrazione di grande poesia tratta dal libro di Jean Giono «L’uomo che piantava gli alberi», un messaggio d’amore per l’albero e il suo valore universale. Prosegue «Meridiani Perduti» con «Torno subito», ovvero i giorni di Brindisi capitale d’Italia, la coda avvelenata della guerra mondiale che risparmia una piccola favola, un frammento di bellezza in mezzo a una città provata dalla paura e dalla fame, eppure capace ancora di cullare i sogni di una giovane modista. Il mondo dei clown è lo sfondo nel quale si muove «Il Re dei Pagliacci», l’ultima produzione del «TeatroDellePietre». Un clown si confessa allo specchio, e con le maschere sfila anche ricordi e desideri, passioni e delusioni e ogni cosa sfocia in una deriva amorosa. L’ultimo appuntamento è con il «Gruppo Mòtumus», che presenta i canovacci della commedia dell’arte con lo spettacolo «Arlecchino, ovvero la storia del servo che voleva amare e mangiare», un capolavoro goldoniano rivisitato in chiave moderna che alterna virtuosismi classici a brillanti canoni contemporanei.

Eco-circo

Attento e sensibile alle tematiche di ecologia e di sostenibilità ambientale, il «Circo El Grito» è il primo «eco-circo» ad emissioni zero. Nel 2014 la C02 generata dalle attività legate alla tournée del circo sarà compensata attraverso un progetto che prevede la promozione di fonti rinnovabili in India.