Niente mensa scolastica al rientro in classe: la “Ladisa/Cascina” rinuncia alla proroga sino al 28 febbraio

Non ci sarà il servizio di mensa scolastica domani alla riapertura degli istituti comunali di Brindisi. La “Ladisa/Cascina”, cui il Comune aveva affidato in proroga il servizio sino al prossimo 28 febbraio, ha rinunciato all’appalto.
La “Ladisa/Cascina” aveva gestito la refezione scolastica sino al 31 dicembre scorso, data dopo la quale il servizio sarebbe dovuto passare alla Markas Srl, la società che ha ottenuto il servizio grazie a una sentenza del Tar di Lecce, poi confermata dal Consiglio di Stato, contro l’affidamento al gruppo Ladisa. Markas dovrebbe garantire il servizio per tre anni con facoltà dell’amministrazione di ampliare l’appalto sino a un massimo di cinque anni ma il suo centro di cottura, che sarà realizzato a Brindisi in via Basento, non sarà pronto prima dell’1 marzo.
Così il sindaco Mimmo Consales aveva prorogato di due mesi, dalla riapertura del 7 gennaio sino al 28 febbraio, l’appalto alla “Ladisa/Cascina”, ma la ditta barese, evidentemente contrariata dalla fine del rapporto con l’Amministrazione comunale di Brindisi, non ha inteso assicurare il servizio, comunicando la propria decisione nella serata del 5 gennaio.
Al rientro a scuola dunque i bambini delle scuole d’infanzia e primarie non godranno del servizio-mensa e la situazione potrebbe andare avanti così anche per diverso tempo provocando comprensibili difficoltà alle famiglie brindisine.