Neanche i panini avranno. I bambini delle scuole materne ed elementari di Brindisi domani, lunedì 12 gennaio, dovranno portarsi il pranzo al sacco da casa o i genitori dovranno portarseli a casa dalle 12 alle 14.
Il contenzioso che vede impegnati i “grandi” (il Comune, la Markas, azienda vincitrice dell’appalto, e la “Ladina”, la ditta uscente) si gioca ormai sulle spalle dei bimbi più piccoli.
In particolare le due ditte non si sono neanche incontrate per il passaggio del personale da quella uscente a quella entrante la quale non solo non ha a Brindisi il punto cottura, ma neanche gli operatori necessari a confezionare panini imbottiti.
Così in attesa e con la speranza che le due ditte si incontrino, il gran pasticcio commesso da chi ha redatto la gara d’appalto al Comune, gli errori successivi e l’atteggiamento delle due ditte, complicano la vita delle famiglie brindisini che hanno organizzato le loro giornate lavorative contando sul fatto che i loro figli avrebbero pranzato (e per di più in maniera almeno dignitosa) a scuola. E che invece oggi si ritrovano a dover pensare ai bambini perché non è stato garantito loro neanche un panino.