
Riparte da questa mattina a Brindisi il servizio di refezione scolastica. Lo hanno confermato ieri i responsabili della Markas dopo aver sottoscritto il contratto con la società proprietaria del Centro cottura di Zollino, la Turigest, che provvederà in subappalto alla preparazione dei pasti. Il personale Markas, assorbito per accordo dalla precedente azienda, svolgerà altre mansioni.
Resta il dubbio da parte dei genitori sul lungo viaggio (60 chilometri) che le pietanze dovranno compiere prima di giungere a Brindisi.
“Riteniamo che ci siano le condizioni – afferma il Sindaco Mimmo Consales – perché funzioni tutto nel migliore dei modi. Ciò non toglie che dovranno essere stabilite con chiarezza le responsabilità per quanto accaduto dal 7 gennaio sino ad oggi, a partire da quelle imputabili al precedente gestore del servizio (Ladisa) nei cui confronti proprio stamane la Giunta Comunale ha deliberato di agire attraverso la segnalazione alle apposite strutture di controllo.
“Quanto al rapporto con i genitori, li invito a vigilare anche loro sul corretto svolgimento del servizio (attraverso le modalità previste), così come propongo di stabilire, a metà della prossima settimana, un incontro con gli stessi genitori per fare il punto sulla situazione”.
Secca la risposta della Ladisa: “Si tratta di un maldestro tentativo di occultare le proprie responsabilità, atteso che la Ladisa S.p.A., nonostante la risoluzione del contratto di appalto, aveva manifestato formalmente la disponibilità a proseguire temporaneamente il servizio qualora l’amministrazione avesse posto in essere gli atti necessari.
“In ogni caso, per la campagna diffamatoria e calunniosa portata avanti dal sindaco e da esponenti della Giunta, la società ha deciso di agire in tutte le sedi giudiziarie competenti, a tutela delle proprie ragioni e dell’immagine dell’intera compagine societaria.
“Sarà pertanto la magistratura ad accertare se vi siano state violazioni della legge e dei doveri di correttezza e da parte di chi”.
Intanto Massimo Ferrarese, leader regionale dell’Ncd, resta fermo sulla sua richiesta formulata a Consales di rimozione dall’incarico di chi ha sbagliato a Palazzo di città: “Che sia un tecnico o un politico poco importa”, scrive sulla sua pagina FB, “ma chiunque sia stato ha dimostrato di non essere all’altezza dell’incarico che ricopre e deve essere immediatamente rimosso, nell’interesse della comunità”.