Da Lucio Strabone ai blogger: ecco come i viaggiatori descrivono Brindisi. Oggi la presentazione del libro di Perri

La Fondazione Tonino Di Giulio, con il Patrocinio del Comune di Brindisi, presenta il libro di Gianfranco Perri, Brindisi “Raccontata”.
questa sera (giovedì 5 febbraio), alle ore 17 nella Sala Conferenze di Palazzo Granafei-Nervegna.
Dopo i saluti del Sindaco,  interverranno  la Presidente della Fondazione Di Giulio, Prof.ssa  Raffaella Argentieri,il Prof.  Antonio Caputo (Società Storia Patria Puglia), Gianmarco Di Napoli, Direttore di Senza Colonne, l’Ing. Gianfranco Perri, autore del libro.
“Ancora un libro sulla mia cittá, ed ancora una volta un libro senza prestese letterarie, né tanto meno storiche. Un libro informale, un racconto, anzi tanti racconti, scelti e riassunti tra quelli in cui mi sono imbattuto, scritti dai viaggiatori, da quei miei amici ideali quali sono tutti i viaggiatori del tempo e dello spazio, e da quelli che hanno conosciuto e scritto di Brindisi in particolare.

E quanti saranno stati i viaggiatori che son passati da Brindisi nello spazio degli ultimi tremila anni?
 Tanti, tantissimi, un´infinitá! Da Brindisi e dal suo porto sono passati “tutti”, si proprio tutti. Da molto tempo prima della nascita di Gesù Cristo fino ai nostri giorni, attraverso i tempi gloriosi della Roma repubblicana e poi imperiale, quindi nei tempi delle tante Crociate e poi, dopo la lunga pausa dei secoli bui del porto che era stato il più bello ed il più sicuro del Mediterraneo, nei tempi moderni di fine ‘700 ed in quelli a cavallo tra ‘800 e ‘900 con la Valigia delle Indie da Londra a Bombay, e finalmente anche dopo, ininterrottamente fino ai nostri giorni e nonostante le due grandi guerre del secolo scorso.
Certo, assolutamente non un libro di storia, eppure quella sequenza cronologica che ho voluto seguire nell´ordinare i racconti qui “raccontati”, in qualche modo la storia di Brindisi la lascia intravedere, la lascia scoprire ed indovinare, quanto meno ad un lettore appena appena un pò fantasioso… a me é successo e mi auguro possa succeder e anche a qualcun altro!”