
Nicola Pietrangeli era arrivato a Brindisi per la prima volta quando aveva appena vinto due Roland Garros e altrettanti Internazionali d’Italia, all’apice del successo. Il circolo tennis di via Ciciriello muoveva all’inizio degli anni Sessanta i suoi primi, faticosi, passi. E già le prodezze di Pietrangeli, e quelle dello slavo Boro Jovanovich, finalista a Wimbledon in doppio, incantarono i pochi appassionati di quello sport d’elitre che veniva ancora giocato con le racchette di legno e le palline bianche. Sarebbero trascorsi ancora quasi dieci anni prima che una tennista brindisina, Maria Fiume, raggiungesse la finalissima per il titolo italiano.
Rivedere Pietrangeli oltre 50 anni dopo a Brindisi, come testimonial della Federation Cup che ad aprile vedrà affrontarsi sui campi di via Ciciriello le campionesse mondiali di Italia e StatUniti, dà il senso della chiusura del cerchio. Perché nel frattempo il Ct di Brindisi è cresciuto e il tennis italiano è rappresentato nel mondo proprio da una tennista nata su questi campi, Flavia Pennetta. E il cerchio sembra chiudersi anche perché sarà proprio la deliziosa, inarrestabile, grintosissima Flavia a guidare la truppa azzurra che ha già condotto alla vittoria per quattro volte nel campionato mondiale a squadre, la Fed Cup, appunto.
Anche per Flavia, comunque vada, sarà un meritato, e a tratti inaspettato, giro d’onore. Difendere i colori dell’Italia sui campi in cui ha tirato le prime racchettate, davanti al suo pubblico, sarà uno dei momenti più emozionanti di una carriera che comunque è indirizzata anagraficamente verso una conclusione, che ci si augura ancora lontana.
Ecco perché la Fed Cup che si svolgerà il 18 e 19 aprile prossimi a Brindisi rappresenta più di un appuntamento con la storia. Sarà la celebrazione dello sport brindisino, nazionale e internazionale, incastonata in una città che vive di calcio e di basket, ma che è riuscita lentamente ad appassionarsi anche al tennis grazie anche ai tentativi di renderlo sempre più uno sport di massa e non più relegato dietro le cortine, un tempo chiuse, di via Ciciriello.
Brindisi ha una grande occasione in quella settimana in cui tutti i riflettori si concentreranno sul campo numero 4, che per l’occasione sarà dotato di una tribuna da 4 mila posti proveniente direttamente dal Foro Italico. Un happening che sarà nobilitato (lo speriamo, anche se l’impresa delle azzurre sarebbe cento volte più ardua) dalla presenza delle sorelle Williams, le più forti giocatrici del mondo.
I biglietti saranno in prevendita da lunedì e costeranno da 22 a 66 euro a giornata. L’abbonamento invece varierà dai 33 euro ai 110.
Vale la pena di non perdersi quest’appuntamento. Non fosse altro che per tifare Flavia e ringraziarla di tutto quello che di bello ci ha regalato in questi anni, vera ambasciatrice della Brindisi più bella.
Gianmarco Di Napoli