
Brindisi si avvicina all’estate strozzata dai cantieri che limitano l’utilizzo delle principali banchine del porto e che impediscono il passaggio dei pedoni, ma anche il parcheggio delle auto. Una serie di ritardi, dovuti a motivi diversi, hanno rallentato i lavori i cui termini sono già ampiamente scaduti tra viale Regina Margherita e piazzale Flacco. Ma anche quelli di via del Mare e, sull’altra sponda, sulla banchina del Monumento al Marinaio.
Ne subiranno le conseguenze le due manifestazioni che caratterizzano il mese di giugno, ossia il Negroamaro Wine Festival e la Regata Brindisi-Corfù.
Via del Mare. I lavori dovevano essere completati entro la fine del mese di maggio ma la scadenza sarà rinviata almeno di un mese. Due problemi, il primo di natura urbanistica, il secondo di natura economica. Durante i lavori di sbancamento, gli operai si sono imbattuti su alcuni scarichi fognari che si trovavano sotto i vecchi binari della stazione marittima e che hanno provocato un rallentamento dei lavori per consentire all’Acquedotto Pugliese di effettuare le opportune verifiche. Per altro gli stessi stabili dell’Acquedotto Pugliese che si trovano in via Spalato e che sono destinati all’abbattimento si trovano ancora lì.
Per tentare di ridimensionare i disagi, il Comune ha chiesto alla ditta di concentrarsi sull’area più vicina a corso Garibaldi in modo da mettere a disposizione il più presto possibile nuovi posti auto, e quella in prossimità di via Porta Lecce che è stata quasi completata e che darà accesso direttamente a via Spalato il cui parcheggio diventerà fondamentale per il Negroamaro e per la Regata.
Ma i problemi sono anche di natura economica perché la Regione ha tardato a effettuare i versamenti destinati ai lavori e la ditta appaltatrice vanta un credito di circa 800 mila euro per due fatture non pagate.
Piazzale Flacco. Qui i lavori dovevano essere completati da un anno ma sono stati rallentati per mesi, pare a causa dei soliti ritrovamenti archeologici che hanno richiesto l’intervento della Sovrintendenza, sopralluoghi e altro. Ma per mesi in realtà si è avuta l’impressione che nel cantiere fossero al lavoro pochi operai rispetto all’estensione del lavoro da compiere. In questo momento via Montenegro, che dal Duomo porta al lungomare, è chiusa al traffico. Al Comune assicurano che anche qui a fine giugno i lavori dovrebbero essere completati. Anche qui almeno 500 mila euro arretrati per la ditta appaltatrice.
Banchina del Casale. I problemi riguardano anche l’altra sponda del porto dove le imprese che operano sono gestite dall’Authority e non dal Comune. I lavori sulla banchina Ammiraglio Millo (tra il villaggio Pescatori e la scalinata della motobarca) dovevano essere completati entro il 31 agosto 2013 e dunque sono in ritardo di due anni. Ci sono stati numerosi imprevisti che per altro hanno costretto a spostare su un molo creato appositamente al villaggio Pescatori l’attracco della motobarca.
Paralizzati anche i lavori nel piazzale sottostante il monumento al Marinaio. E partiranno in ritardo quelli sulle banchine “Punto Franco” e Montecatini.
Insomma la città si prepara a vivere ingabbiata il momento più importante dell’anno con migliaia di turisti in arrivo.