I militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto, in località Apani, hanno posto sotto sequestro lo stabilimento balneare Lido del Sole, ricadente interamente su demanio marittimo per un’estensione di circa 4.000 metri quadrati con annesse strutture in muratura di difficile rimozione. La struttura balneare ricade a ridosso della Riserva Naturale ed Area Marina Protetta di “Torre Guaceto” ed è una zona ad elevata tutela pesaggistico-ambientale.
Il sequestro si è quindi reso necessario per porre fine alle irregolarità: il soggetto concessionario aveva realizzato strutture in cemento sull’arenile in assenza di qualsiasi autorizzazione in spregio a qualsiasi normativa di settore rendendosi responsabile delle violazioni di “danneggiamento” e “deturpamento” di bellezze naturali.
In dettaglio, i militari hanno constatato gli abusi consistenti nella realizzazione di una scalinata in cemento armato direttamente sulla sabbia fronte mare e prospiciente adiacente la veranda del bar per una estensione di circa 120 metri quadrati; realizzazione di un battuto di cemento armato poggiato direttamente sulla spiaggia, per un’estensione di circa 160 mq, collegata direttamente alla precedente scalinata ed adiacente alle cabine lato nord dello stabilimento balneare, costruzione di un muretto in pietra lungo circa 30 metri e sormontato da una ringhiera metallica; realizzazione di ulteriori manufatti tutti in cemento armato intorno alle restanti strutture in muratura presenti nello stabilimento e nell’area scoperta retrostante per un totale di circa 300 mq.
Il concessionario è stato deferito a piede libero alla competente autorità giudiziaria.
Di tutta l’attività è stato informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi Giuseppe De Nozza che ha convalidato il sequestro probatorio in urgenza senza concedere la facoltà d’uso.