Aeroporto, partono i lavori per alzare il cono d’atterraggio. Voli bloccati per tre settimane

Sarà innalzato il cono d’atterraggio in modo da consentire l’ingresso nel porto interno di imbarcazioni alte fino a 50 metri superando così il limite di 36 metri imposto finora: i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’aeroporto di Brindisi partiranno il prossimo 22 febbraio e andranno avanti sino all’autunno.
Il periodo più critico per il traffico aereo sarà quello compreso tra il 12 aprile e il 5 maggio quando ci sarà lo stop dei voli e il trasferimento a Bari. L’obiettivo è quello di adeguare ai nuovi standard le due piste e realizzare un piazzale per aeromobili per l’aviazione civile.
La prima fase, da 22 febbraio al 24 giugno, prevede la chiusura della pista più corta, quelle perpendicolare al mare, con lo spostamento del traffico sull’altra, parallela alla costa. La seconda fase, dal 12 aprile al 5 maggio, riguarda la chiusura di entrambe le piste e quindi dell’aeroporto. Durante la terza fase, che inizierà il 17 giugno e andrà avanti sino a data da definire, saranno effettuati i lavori di spostamento di 220 metri della soglia della pista principale. Questi ultimi consentiranno finalmente di migliorare la sicurezza del traffico marittimo e superare il limite dei 36 metri d’altezza delle navi che possono avere accesso nel porto medio e nel porto interno, limitazione imposta dal cono d’atterraggio della pista principale.
I lavori inizieranno a 850 giorni circa dall’annuncio dato in una conferenza stampa alla quale parteciparono le principali istituzionali regionali e provincia, poi il silenzio.