Dal 1° luglio la dr.ssa Francesca Casamassima Guadalupi, direttore dell’Archivio di Stato di Brindisi ha concluso la sua carriera lavorativa per pensionamento.
La dr.ssa Casamassima, prima di assumere l’incarico della Direzione nel luglio 2009, è stata responsabile della Sala Studio e dell’Attività didattica dell’Istituto, settore nel quale per molti anni ha promosso e avviato una intensa e proficua collaborazione con le scuole di ogni livello della provincia. Ha svolto attività di promozione culturale, pubblicando ricerche e cataloghi di mostre documentarie.
Negli anni della sua Direzione ha portato l’Istituto ad un ammodernamento della struttura organizzativa secondo le nuove direttive della Pubblica Amministrazione e ha promosso tante importanti iniziative culturali, come le mostre documentarie organizzate in collaborazione con altri enti, di cui si segnalano le più rilevanti: nel 2010 In guerra lontano dal fronte. 1940 – 1945. Note di vita quotidiana dai documenti d’archivio, nel 2011 Qui … dove la terra finisce e il mare comincia. Memoria e immagine dell’impresa, nel 2012 Nel segno dell’umanità. Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970 e La fabbrica del teatro. La città sul palcoscenico, nel 2013 Il Monumento Nazionale al Marinaio d’Italia” e Sovversivi (1900–1943), mostra itinerante che è stata poi portata a Mesagne e San Pancrazio; nel 2016 La Grande Guerra e la città di Brindisi. Fede e valore e nel 2017 La guerra del vino.
Inoltre, in questi anni sono stati pubblicati e presentati i cataloghi delle mostre:
– La provincia dei frati minori cappuccini di Puglia. 5 secoli di storia. Primo centenario della rifondazione della Provincia (1908-2008);
– Qui … dove la terra finisce e il mare comincia. Memoria e immagine dell’impresa; – Antonio Vincenzo Gigante nelle carte dell’Archivio di Stato di Brindisi;
– Sovversivi (1900–1943).
La presentazione del volume Il Restauro del Monumento ai Caduti brindisini di Edgardo Simone, che ha avuto luogo lo scorso 20 giugno nel chiostro dell’Istituto, è stato il momento conclusivo della sua lunga carriera dedicata alla tutela e valorizzazione del patrimonio documentario, custodito nell’Archivio di Stato di Brindisi.