“Siamo arrivati alla svolta nell’annoso braccio di ferro tra cittadini e consorzio di bonifica dell’Arneo” è questa l’affermazione “a caldo” dell’avv. Emilio Graziuso, responsabile del coordinamento istituito tra la Confconsumatori e l’Associazione Nazionale dalla Parte del Consumatore, non appena ottenuta una sentenza fondamentale che ha visto il riconoscimento dei diritti di un cittadino brindisino nei confronti del Consorzio per la bonifica dell’Arneo.
Con la pronunzia emessa dalla Commissione Tributaria di Lecce, II sezione, Relatore dott. Antonio Francesco Esposito, infatti, sono stato accolto il ricorso presentato da un cittadino, rappresentato e difeso nel processo dall’avv. Emilio Graziuso, e, di conseguenza, è stata annullata l’ingiunzione di pagamento notificata dalla SO.G.E.T. s.p.a. per la riscossione disposta dal Consorzio di bonifica dell’Arneo
“Una grande soddisfazione – afferma l’avv. Graziuso – in quanto sono state accolte integralmente le nostre tesi processuali e, più in particolare, che, se non vi è beneficio diretto e specifico per il fondo, la pretesa è priva di qualsiasi fondamento”
Nel corso del processo, infatti, si legge nella sentenza, il contribuente ha dimostrato l’ “infondatezza della avversa pretesa contributiva” attraverso risultanze peritali “dettagliate e corredate di planimetrie e aerofotogrammetrie”
La sentenza emessa dalla Commissione Tributaria costituisce un precedente giurisprudenziale di importanza fondamentale per risolvere una volta per tutte l’annosa questione della richiesta di pagamento indiscriminato di contributi da parte dei Consorzi di Bonifica anche laddove gli stessi non abbiano effettuato interventi che abbiano recato un beneficio diretto ed immediato ai fondi
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