Sarà operativo a partire dal mese di marzo il primo ambulatorio salentino interamente dedicato alla diagnosi e al trattamento della vulvodinia: attivo all’ospedale Vito Fazzi di Lecce il secondo e il quarto mercoledì di ogni mese (ma le visite sono già prenotabili tramite Cup, con prescrizione del Medico di Medicina Generale con dicitura “sospetta vulvodinia”), sarà coordinato dalla dottoressa Debora Gravili, dirigente responsabile della UOS Screening della cervice uterina), afferente alla UOC di Ostetricia e Ginecologia (diretta dal dottor Fabrizio Totaro Aprile).
La vulvodinia è una sindrome dolorosa persistente, spesso idiopatica, che interessa i genitali esterni femminili, in particolar modo la vulva e i tessuti che circondano l’accesso alla vagina. Incide profondamente sulla vita sociale e di relazione delle donne che ne soffrono, che spesso si scontrano con professionisti non immediatamente in grado di riconoscere e trattare la patologia e tendono a minimizzarne i sintomi.
“L’attivazione di un ambulatorio per il trattamento della vulvodinia è un presidio qualificante della nostra medicina di genere e rientra a pieno nel percorso di salute che ASL Lecce riserva alle donne. Trattando una patologia troppo a lungo misconosciuta e sottovalutata, aggiungiamo un servizio specialistico ai percorsi diagnostico terapeutici assistenziali dedicati alle donne con un ulteriore riconoscimento della dignità e del diritto alla salute di genere”, ha dichiarato il Direttore Sanitario di ASL Lecce, Antonio Bray.
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