È stato assolto dall’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta Fabio Aiello, 64 anni, già presidente del Consiglio dell’Ordine dei commercialisti di Brindisi, imputato, per avere rivestito l’ufficio di commissario giudiziale nella procedura di concordato preventivo, nel processo a carico dell’ex amministratore della Antelmi srl (titolare della concessionaria di auto Volkswagen). Il processo è stato celebrato con rito abbreviato davanti alla Gup del Tribunale di Brindisi Barbara Nestore, che ha totalmente accolto la tesi difensiva dell’avvocato Massimo Manfreda, difensore di Aiello, rigettando la richiesta di due anni e mezzo di reclusione da parte del PM Negro. Manfreda ho ottenuto l’assoluzione piena di Aiello con la formula “per non aver commesso il fatto” per ciò che attiene la contestazione di bancarotta fraudolenta e con la formula “perché il fatto non sussiste” per altri due capi di imputazione, che riguardavano nello specifico l’esercizio dei poteri di commissario giudiziale.
Esclusa, quindi, “l’influenza causale agevolatrice” di Aiello, sostenuta dalla Procura, nella illegittima tenuta delle scritture contabili che, sempre secondo quanto ricostruito dal PM, sarebbero state “sistemate” in modo da non consentire di stimare il reale valore delle auto in giacenza.
Nel corso dell’udienza preliminare la Gup ha poi rinviato a giudizio gli altri imputati, l’amministratore della società e tre professionisti. Il dibattimento si aprirà il 27 maggio prossimo.
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