Cresce l’attività chirurgica dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale di Venere di Bari, diretta dal dottor Vito Ricapito: nel corso del 2023 sono stati 1020 gli interventi eseguiti, oltre la metà delle quali per il trattamento di patologie neoplastiche. Oltre 300 sono state le asportazioni endoscopiche di tumori vescicali, a cui vanno aggiunte 60 procedure di chirurgia maggiore per asportazione di tumori renali e vescicali infiltranti. Altrettanto consistente l’attività in urgenza: sono state effettuate oltre 250 operazioni in pazienti giunti in ospedale in stato settico per calcolosi renale ed ureterale. A tutto questo si associano anche procedure ultra specialistiche quali gli impianti di protesi peniene per disfunzione erettile, di sfinteri urinari artificiali e di neuromodulatori sacrali, per trattare in modo efficace e definitivo le patologie disfunzionali della vescica.
L’Unità operativa di Urologia si distingue anche per l’offerta di prestazioni ambulatoriali che nel 2023 sono state 9804, di cui 2.346 uroflussometrie e 2.058 visite generali. L’assistenza si articola in numerosi ambulatori specialistici e ultra specialistici quali quelli di andrologia, urologia funzionale/uroginecologia, urologia oncologica, biopsie prostatiche, cistoscopie (le prestazioni più richieste per il follow up dei tumori vescicali).
“I numeri sono in crescita grazie agli sforzi di tutto il personale infermieristico del reparto, degli ambulatori e della sala operatoria, nonchè della disponibilità dell’equipe anestesiologica diretta dal dottor Petrillo. Stiamo acquisendo nuova tecnologia, primo fra tutti il robot chirurgico e un dispositivo laser di ultima generazione che andranno ad incrementare ancora di più l’attività in sala operatoria e quindi a garantire assistenza di maggior qualità ai pazienti”, commenta il direttore Ricapito.
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