Dal recupero giraffa ai «tso»: quotidianità della Polizia locale

Lucia Pezzuto per il7 Magazine

Sinistri stradali, abbandono incontrollato di rifiuti, abusi edilizi, violazioni al codice della strada, TSO , soccorso animali e finanche il recupero di una giraffa, la polizia locale di Brindisi si occupa praticamente di tutto ciò che accade in città e le richieste da parte dei cittadini talvolta possono essere anche curiose e bizzarre.
Il Comando della Polizia locale attualmente conta 77 unità distribuite in due turni che si alternano nell’arco della giornata, mediamente per strada vi sono circa 13 agenti che si muovono tra i vari quartieri facendo fronte a qualsiasi emergenza. Il primo turno attacca alle 6 del mattino e termina alle 14.30. Il secondo turno è operativo dalle 14 alle 24. Due unità presidiano il Comando durante la notte , pronte ad intervenire là dove si richiede la loro presenza. Lo scorso 15 maggio sono stati assunti sei agenti a tempo indeterminato e 5 a tempo determinato. Per quanto riguarda i primi sei si tratta di agenti presi dalla graduatoria del concorso indetto dal Comune di Brindisi nei mesi scorsi e che attualmente erano a tempo. Mentre gli altri 5, a tempo determinato sino al 31 dicembre, sono stati attinti dalle graduatorie di Taranto e Lecce.
L’attività della polizia locale è piuttosto articolata soprattutto all’esterno. Tra le pattuglie oltre a quelle in auto si contano anche quelle in moto e in bici.

I motociclisti

I motociclisti sono si compongono di 9 unità, di queste solo una è una donna. Il vantaggio di muoversi in moto sta nella rapidità con la quale riescono a raggiungere ogni zona della città.
“Abbiamo creato un’organizzazione tale che dalle 7 del mattino sino alle 24 ci sia almeno una pattuglia che si occupi dei sinistri- spiega il Comandante della Polizia Locale di Brindisi, Antonio Orefice- I motociclisti si occupano esclusivamente di sinistri e di pronto intervento. Sono la punta di diamante, perché sono quelli che arrivano prima sul posto. Noi così riusciamo a rilevare tutti sinistri”. I motociclisti hanno una preparazione completa in ogni ambito in cui si opera, non si esclude che in un prossimo futuro il numero possa essere incrementato.

Agenti in bici

Gli agenti in bicicletta hanno portato grosse novità nel Comando di Polizia Locale ma soprattutto nei quartieri con la loro presenza, infatti, è nata la figura dell’agente di prossimità, ossia colui che si approccia direttamente al cittadino e al quale proprio il cittadino può rivolgersi per tutte le segnalazioni e problematiche varie. “Loro sono il rifermento là dove presteranno servizio a 360 gradi, eventuali segnalazioni, eventuali problematiche che riguardano un po’ tutto quello che riguarda l’amministrazione dalla buca al problema del passo carrabile occupato, o eventuali altri abusi anche di natura edilizia e ambientale, loro saranno le spie sul territorio- spiega Orefice- Per cui in prima battuta intervengono loro e poi i nuclei specialistici che abbiamo all’interno del Comando. Si muovono molto a piedi e in bicicletta e questo garantisce una maggiore visibilità e una maggiore vicinanza al cittadino”. Le pattuglie in bicicletta sono collocate in tre zone: Casale, Commenda e lungomare del centro storico.

Parcheggiatori abusivi

Quello dei parcheggiatori abusivi è una delle piaghe della città di Brindisi: dal la zona tribunale, all’ospedale, dai centri commerciali al cimitero comunale. I parcheggiatori abusivi sono ovunque. Eppure gli agenti della polizia locale intervengono tutto l’anno. “Nel 2018 abbiamo contestato 27 infrazioni e cinque Daspo urbani- dice Orefice- Adesso stiamo facendo un’attività congiunta insieme ai Nibbio della polizia di Stato. Quattro motociclisti della polizia locale, tre della polizia di Stato. In sette tutti insieme. Sabato scorso in tre ore di lavoro è stato fermato solo uno. Non è semplice contrastare il fenomeno, si dileguano facilmente . Il problema dei parcheggiatori abusivi è primo di carattere procedurale e normativo. Perché paradossalmente la migliore arma per noi sarebbe quello di perquisirli, togliere loro i soldi e sequestrare il provento ed invece la norma ce lo impedisce perché ci consente di sequestrare i soldi soltanto se li hanno in borse, non se li hanno in tasca. Per cui possiamo limitarci a fare la sanzione amministrativa, che difficilmente pagano, e la denuncia penale”. “Un altro punto che potrebbe giocare a nostro favore- aggiunge il comandante- è se la cittadinanza collaborasse di più, nel momento in cui queste persone chiedono il denaro sarebbe opportuno segnalarlo. Ma questo non accade quasi mai, in quindici mesi abbiamo avuto solo una denuncia da parte di una donna minacciata da un extracomunitario davanti alla stazione. In quel caso si configura il reato di estorsione”.

Dormitorio e gli sgomberi degli abusivi

Il dormitorio è stata una delle emergenze affrontate nell’ultimo anno. Sono stati acquistati 50 letti a castello con una disponibilità di 100 posti. “La fase acuta è stata superata qualche mese fa, adesso la situazione è più tranquilla , i toni si sono abbassati e comunque anche il numero degli ospiti è calato, sono circa 120 i reali presenti per notte. Adesso bisogna fare il passaggio successivo che è quello di restringere il numero che è quello di meno di 100, che poi è quella che è la capienza effettiva con i posti letto ed evitare alloggi di fortuna. Anche perché l’obiettivo della amministrazione è arrivare al discorso pagamento- dice Orefice- Quindi rendere più regolare e più decorosa la struttura come modalità di accoglienza e convivenza l’immobile. Sarà argomento del prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza, perché non è escluso anche quando verrà fatta la nuova operazione di sgombero, bonifica e sistemazione dei nuovi posti letto e la re immissione di chi avrà diritto a dormire potrà rendersi necessario l’apporto della polizia di Stato , sia nella componente dell’ordine pubblico che dell’ufficio immigrazione. Anche per capire, noi censiti sono 80 , gli altri 40 fanno parte di quel tour over non identificati”.
Altra emergenza è quella degli sgomberi, un’attività costante che la polizia locale sta affrontando a fari spenti su indirizzo della Procura. “Là dove ci sono situazioni particolari noi contattiamo alla Prefettura e ai Servizi Sociali- dice Orefice- La situazione comunque è sotto controllo perché a monte viene fatto sempre un lavoro di intelligence, per cui si avvisano gli avvocati, le persone interessate in modo da procedere tranquillamente. Capita, tuttavia, che si possano avere momenti di tensione. Il problema è un altro che è quello dell’assegnazione e delle graduatorie. In questi mesi sono stati eseguiti 40 sgomberi, i numeri all’Ufficio Casa del Comune di Brindisi parlano di 100 abitazioni occupate abusivamente. Per la fine dell’anno quindi si conta di liberare questi immobili e restituirli al Comune per la legittima assegnazione”.

La centrale operativa

La centrale operativa è il cuore pulsante del Comando della Polizia Locale. Due agenti rispondono h.24 su tre linee differenti. Davanti a loro gli schermi che riproducono in tempo reale ciò che riprendono le telecamere sparse per la città, sono le stesse immagini proiettate in questura e nella centrale della caserma dei carabinieri. Tutto questo mentre i telefoni non smettono di squillare. Tante le richieste di soccorso e le segnalazioni che giungono al Comando, alcune davvero bizzarre. “Riceviamo richieste di soccorso persino per gli animali- raccontano- una volta ci hanno chiesto persino di recuperare una giraffa fuggita da un circo che si trovava in città”. Moltissime negli ultimi tempi anche le richieste di TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio. “La gente ha imparato che questo tipo di intervento può essere fatto solo con l’avallo del sindaco- dicono- per questo chiamano la polizia locale. Talvolta questo trattamento è giustificato, altre volte basta avere un marito o una parente particolarmente esagitato per chiedere il TSO ma in realtà non è necessario”.

Interventi su strada

Sinistri, violazione del codice della strada, dall’inizio dell’anno ad oggi sono state elevate 17688 sanzioni. Un trend in linea con lo scorso anno.
Tra gli interventi più comuni ci sono quelli legati al parcheggio selvaggio, in doppia fila, sulle strisce pedonali e davanti agli scivoli per disabili. Una delle zone maggiormente monitorate è il centro storico. Una pattuglia percorre a getto continuo l’isolato intorno palazzo di Città. Davanti al tribunale, invece è stato rilevato un altro fenomeno: l’uso spropositato di pass per diversamente abili da parte dei non aventi diritto. “ Ci sono un certo rilievo di pass per disabili utilizzati impropriamente- rivela il comandante- in particolare dagli avvocati”.
Mentre uno dei quartieri in cui si concentrano la maggior parte degli interventi è quello della Commenda. La polizia locale, inoltre, copre undici scuole su trentacinque, tra elementari e medie, in ausilio ci sono tre associazioni convenzionate che con i volontari presidiano l’ingresso e l’uscita dalle scuole.

Gli uffici e la cittadinanza

“Il rapporto con la cittadinanza è cambiato molto in questi mesi- dice il Comandante Antonio Orefice, ora sono le persone che ci chiamano, che ci segnalano le violazioni, chiedono il nostro intervento”. Il Comando della Polizia Locale è un punto di riferimento per i cittadini che si rivolgono agli uffici per espletare qualsiasi tipo di pratica.