È partita presso il reparto di Pediatria dell’ospedale Perrino di Brindisi l’iniziativa “Un dogtor in corsia”, il primo progetto di interventi assistiti con animali realizzato nella Asl Brindisi a supporto dell’assistenza ospedaliera.
Nella giornata di ieri, 21 maggio, i labrador Atena e Perla hanno fatto il loro primo ingresso in reparto con grande stupore e felicità dei bambini ricoverati.
Soddisfatto il dottor Francesco Gallo, direttore facente funzione di Pediatria: “I bambini hanno avuto da subito una confidenza straordinaria, un’empatia immediata con gli aiutanti a quattro zampe. Sono apparsi subito felici di avere questa compagnia, sicuramente apprezzata più di quella di noi in camice verde. È stata individuata un’area tranquilla in cui consentire la socializzazione con gli animali, in modo tale da non ostacolare le normali esigenze del reparto. Naturalmente i bambini che accedono al servizio non hanno patologie tali da renderli più deboli dal punto di vista immunitario o suscettibili ad infezioni”.
I cani sono stati accompagnati da Teodoro Semeraro, Alessandra Cretì e Mariateresa Sperini del Centro Vir Labor, con il direttore facente funzione del Servizio veterinario Siav C Vito Magli.
L’intervento, previsto una volta alla settimana per circa due ore, è di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione con l’intento di rendere più leggera la permanenza in ospedale dei piccoli pazienti e al tempo stesso agire sulla sfera emotiva e comunicativa attraverso l’interazione con gli animali.
In occasione della presentazione del progetto, avvenuta il 7 maggio scorso, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, dottor Stefano Termite, aveva evidenziato che “tutti i cani coinvolti nel progetto sono costantemente controllati da un medico veterinario, per garantire il benessere degli animali e dei piccoli pazienti. Le linee guida nazionali del 25 marzo 2015, la Legge regionale numero 24 del 18 ottobre 2016 con il regolamento attuativo numero 17 del 2019 sanciscono un punto di passaggio importante per quanto riguarda la visione dell’animale da compagnia, riconoscendone anche la valenza terapeutica nell’ambito di questo genere di interventi”, mentre il direttore generale Maurizio De Nuccio, aveva auspicato che l’esperienza della Pediatria “diventi istituzionale e possa essere replicata anche in altri reparti”.
Marina Poci
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