Mesagne, don Mirilli presenta il libro sulla gioia nella sua città

«Di gioia abbiamo bisogno tutti, ne ha bisogno ogni essere umano, creato per gioire dell’amore del suo Creatore»: è la prima frase incisa da Papa Francesco nella prefazione al nuovo libro di don Maurizio Mirilli, «Un briciolo di gioia…purché sia piena».
E piena era la Sala di Vetro del Parco Potì di Mesagne che venerdì pomeriggio ha accolto i temerari provenienti da tutta la provincia di Brindisi, nonostante i disagi provocati dalla fitta nevicata.
Una intensa ora trascorsa in compagnia del sindaco Pompeo Molfetta, l’assessore alla Cultura Marco Calò, la voce di Mario Cutrì che ha interpretato alcuni brani del libro, gli interventi dello psicologo psicosomatista Alessandro Rubino. E la gioiosa luce dello «scartagonista» don Maurizio Mirilli che ha regalato momenti di profonda riflessione alla sua terra natìa, Mesagne.
«Un briciolo di gioia…purché sia piena» è la prosecuzione del terzo libro di don Maurizio, «Gli scartagonisti», perché questa raccolta si conclude con il sogno di realizzare una casa che li accolga. Sogno che don Maurizio ha coronato il 6 maggio 2018, quando con Papa Francesco, dopo esser stato folgorato dalle parole del Cardinale Luis Antonio Tagle, ha realizzato nel locali del sottotetto della chiesa del Santissimo Sacramento la «Casa della gioia», una comunità che oggi ospita sette ragazzi disabili con due religiose e una laica.
«Scartagonista», termine coniato dal sacerdote mesagnese ormai da vent’anni al servizio della Città eterna nella chiesa del S.S Sacramento, è la persona scartata, per varie ragioni, dalla comunità e messa al margine. Ma non da Dio, che accogliendola nelle sue tenere mani, e risollevandola, la rende protagonista di un piano di salvezza. E di gioia.
E chi meglio di uno scartagonista è in grado poi di regalare piccole gioie piene al prossimo?
Nasce il movimento che don Maurizio chiama «scartagonismo».
La gioia nel collaborare con Dio vale più di un pieno di gioie effimere come il denaro, il successo, una carriera: esattamente la conversione delle gioie che ha pervaso la vita di Don Maurizio.
Lo scartagonista mesagnese, illuminato dal Signore, ha deciso di cambiare direzione, rispondendo “Si” alla chiamata di Gesù e sentendosi finalmente libero quando ha rinunciato alla ricchezza materiale della precedente vita da manager di successo.
E’ questa la tesi che permea «Un briciolo di gioia…purché sia piena»: la gioia del dono rende altruista chi era egoista e permette di andare oltre se stesso, sulla strada che conduce alla speranza di una vita autentica e al Signore.
Don Maurizio Mirilli, cresciuto con il santo della gioia per eccellenza, San Filippo Neri, ne continua a diffondere il sentimento nel suo Ministero e tra gli aneddoti raccontati in «Un briciola di gioia…purché sia piena» ripercorrendo alcuni ricordi intrisi di gioia che prima sono passati dai momenti di difficoltà.
Quei momenti che in passato lo hanno messo ai margini della comunità, e che, oggi, è in grado di raccontare con il sorriso illuminato dal vero spirito del cristiano, donando briciole di gioia piena a chi ha la fortuna di incontrarlo sulla propria strada.