di Marina Poci
Il rapporto con i cittadini, improntato sulla fiducia a condizioni di reciprocità, il ruolo importante dell’associazionismo, l’apporto fondamentale dei collaboratori della squadra amministrativa, la sinergia con le forze dell’ordine e con le altre istituzioni: a tutto questo il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, attribuisce lo straordinario risultato che lo ha portato ad ottenere, per sé e per la città che amministra, un gradimento senza pari.
Il sondaggio, svolto attraverso 508 interviste con il metodo CATI (cioè telefoniche) su un campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente a Mesagne, è stato effettuato nel mese di ottobre dalla società di ricerca Yoodata di Milano, che ha esplorato i bisogni e il grado di soddisfazione della popolazione del comune amministrato da Matarrelli rispetto a una serie di indici ben determinati: la qualità della vita in città (con il gradimento espresso dai cittadini rispetto a una serie ben strutturata di aree di intervento), l’immagine e la reputazione (con riferimento al territorio provinciale, regionale e nazionale), l’erogazione dei servizi comunali e le iniziative finora portate a compimento, nonché la comunicazione (anche in relazione alla accessibilità e qualità dei servizi digitali forniti).
Il dato che più colpisce è quello che riguarda la fiducia personale: alla domanda “Quanta fiducia ha nell’attuale sindaco Toni Matarrelli?” il 33% dei mesagnesi ha risposto “Molta” e il 62% ha risposto “Abbastanza”, il che significa che Matarrelli, nei quattro anni di amministrazione, ha conquistato 95 cittadini su 100. Una percentuale che definire bulgara appare persino riduttivo e della quale i sondaggisti stessi si sono stupiti al punto che, come ha dichiarato la direttrice scientifica di Yoodata Sandra Bruno, la società, scrupolosamente, ha proceduto con una puntuale verifica richiamando gli intervistatori per chiedere contezza delle risposte. “Mi hanno raccontato di ricordare personalmente i pochissimi insoddisfatti”, è stata la sorpresa constatazione di Bruno, che ha poi aggiunto: “Faccio questo lavoro da trent’anni e mi era capitato solo un paio di volte di rilevare livelli di gradimento e fiducia così incredibili, mai al Sud”. La fiducia, ben stratificata rispetto a tutte le fasce d’età interessate dal sondaggio, raggiunge il picco tra i 15 e i 26 anni: nella cosiddetta Generazione Z, infatti, la risposta “Molta” registra una vera e propria impennata, toccando il 48% degli intervistati.
Estremamente lusinghiero appare anche il dato che riguarda la qualità della vita: più di nove cittadini di Mesagne su dieci ne sono soddisfatti ma, ciò che più rileva, è che l’82% ritiene che la città sia migliorata rispetto al passato e soltanto l’esigua quota dell’1% ritiene che sia peggiorata.
Considerati i trascorsi criminali di Mesagne, particolare attenzione va riservata all’analisi del dato che segnala la percezione della sicurezza: il 93% degli intervistati ritiene Mesagne, il luogo in cui vent’anni fa si sparava nelle sale gioco e negli ospedali, una città sicura. Merito di amministrazioni lungimiranti ma anche “del grande lavoro fatto sul territorio dalle forze dell’ordine e dai cittadini che si spendono in prima prima persona, visto che a Mesagne abbiamo circa 110 associazioni di volontariato che quotidianamente si impegnano per il miglioramento della città”, precisa Matarrelli.
Rispetto alle aree di intervento, è opinione trasversale a tutte le fasce d’età che si debba puntare a costruire nuovi parcheggi (aspetto che tra i servizi erogati riscuote il peggior gradimento: il 77%), a migliorare la viabilità e la manutenzione delle strade, a creare più occasioni di lavoro per i giovani e realizzare più strutture espressamente dedicate a loro, a potenziare i servizi sanitari.
Tra i servizi che soddisfano di più i mesagnesi vi sono la pulizia delle strade e la raccolta differenziata (dei quali ben il 95% dei cittadini è soddisfatto) e l’illuminazione stradale (che riscuote un gradimento del 94%).
Interessanti sono anche i dati che si riferiscono all’impatto della crescita turistica sulle attività economiche della città: nove cittadini su dieci ritengono che l’eccezionale protagonismo di Mesagne nei mercati turistici pugliese, italiano e straniero comporti una notevole ricaduta su tutta l’economia cittadina e non soltanto sulle attività che riguardano il comparto dell’accoglienza in senso stretto.
“Questo dato inaspettato mi rende felice ma al contempo mi carica di ansia. Sento addosso tutta la responsabilità di essere il sindaco di un comune nel quale i cittadini sono protagonisti e non comprimari. La soddisfazione è tanta, ma non possiamo adagiarci sugli allori di questo risultato. Bisogna continuare a lavorare così come abbiamo fatto in questi anni e, soprattutto, bisogna coltivare questa interazione tra amministratori e cittadini che tanti ottimi effetti ha prodotto sulla nostra comunità: non mi stanco di dire che il sindaco e l’amministrazione comunale restano sempre aperti ai suggerimenti e ai rilievi dei mesagnesi, senza la cui costante attenzione il livello dei servizi e la qualità della vita non potrebbero essere così alti”, conclude Matarrelli.
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