È tempo di tirare le somme sull’anno appena terminato per la Polizia Provinciale di Brindisi in termini di attività e controllo del territorio: un bilancio che appare positivo e caratterizzato da un grande impegno in campo ambientale e nell’ambito della sicurezza stradale.
Gli uomini e le donne del Corpo, guidati dal comandante Cosimo D’Angelo, sono stati impegnati nella prevenzione degli incendi boschivi e nella verifica delle criticità ambientali: particolare rilievo ha assunto l’attività di controllo svolta nella Riserva Naturale di Torre Guaceto. Durante i controlli effettuati sono stati rinvenuti 9 pozzi abusivi per i quali le autorità competenti hanno emesso il provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria i responsabili di tre aree in cui è stata riscontrata una gestione illecita di rifiuti e per averne omesso la bonifica.
Particolarmente rilevante anche l’attività di ordine pubblico effettuata su ordinanza del Questore di Brindisi: gli agenti della Polizia Provinciale sono stati impegnati in nove dei dieci sbarchi dei migranti e hanno garantito il proprio contributo nelle manifestazioni sportive, soprattutto quelle calcistiche ad alto rischio.
In campo di sicurezza stradale, nei circa 1000 Km di strade provinciali, è stato predisposto, con il coinvolgimento del Servizio Viabilità e della società Santa Teresa spa, un gruppo di lavoro finalizzato all’individuazione della cartellonistica pubblicitaria abusiva che, nella maggior parte dei casi, limitava la visibilità costituendo un pericolo per gli automobilisti: per la prima volta sono stati rimossi dalla Santa Teresa otto cartelli dalla sede stradale.
Pertanto, tra trasgressioni legate ad abbandoni di rifiuti su strade provinciali e violazioni al codice della strada, sono state elevate circa 130 sanzioni amministrative per un totale di € 60.000,00.
Infine, si segnala che il Corpo di Polizia Provinciale, il Consorzio di Torre Guaceto e il WWF Italia hanno organizzato un corso formativo che permetterà di acquisire la qualifica di Guardia Ecologica Volontaria, ai sensi della Legge Regionale n. 10/2003. Queste figure di volontariato altamente specializzate concorreranno ai compiti di protezione dell’ambiente, dell’igiene pubblica, di tutela e di valorizzazione del patrimonio naturalistico.
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