La comandante dei carabinieri ritrova il suo cane mascotte nove anni dopo la sua scomparsa

La storia del maresciallo Maria Concetta Rollo, comandante della stazione dei carabinieri di San Donaci, e di Fiamma, una cagnolina trovata denutrita in Sicilia nel 2004 e divenuta la mascotte dell’Arma di Palermo, è incredibile. La cagnetta era scomparsa nove anni fa, prima che il sottufficiale lasciasse la Sicilia per continuare la sua carriera in giro per l’Italia, sino a giungere al comando della stazione del comune brindisino. Qualche giorno fa è ricomparsa all’improvviso, a centinaia di chilometri dal luogo in cui era sparita.
La storia l’ha raccontata la stessa Rollo alla Gazzetta del Mezzogiorno: «Nel 2004 prestavo servizio a Palermo. Nell’inverno, lavorando sule piste da sci, insieme con i colleghi abbiamo notato una cagnolina denutrita, spelacchiata, che sembrava aver partorito da poco. L’abbiamo portata a valle, curandola e accudendola ma lasciandola libera di muoversi. Ovviamente l’abbiamo battezza Fiamma – aggiunge il maresciallo – come il simbolo dell’Arma». Inutile aggiungere che prese dimora nella Compagnia.
«Di giorno scendeva in paese – continua Rollo – accompagnava i bambini a scuola, aspettava e ritornava con loro». Nel frattempo la cagnolina è stata sterilizzata e dotata di microchip. «È andata avanti per un anno e mezzo – ricorda Rollo – Poi, di punto in bianco, Fiamma è sparita». Cominciano le ricerche, che risultano abbastanza difficili perché la Compagnia dei Carabinieri si trova in zona di montagna. Si teme anche che possa essere caduta in un dirupo. Così, dopo qualche tempo, il maresciallo non può che arrendersi al fatto che Fiamma non c’è più.
«Nel 2008 vengo trasferita in altra parte d’Italia – spiega – quindi passo al Comando di San Donaci. Nel settembre scorso, accedendo un vecchio cellulare che avevo comunque mantenuto attivo, mi ritrovo una chiamata proveniente dalla zona di Palermo. Richiamo e mi risponde l’addetto di un canile che mi dice di aver trovato Fiamma». Un tuffo al cuore ma anche perplessità a causa dei tanti anni passati. «Chiedo di avere le foto – fa sapere – e quando mi accorgo che è lei resto senza parole». La cagnolina era stata trovata pochi giorni prima legata ad un albero. Nel frattempo, da quando era sparita, erano passati nove anni durante i quali, probabilmente, avrà vissuto da randagia.
«Quando ci siamo riviste era come se non ci fossimo lasciate mai – dice commossa e orgogliosa – Mi è saltata sopra ed ha cominciato a fare i nostri consueti giochi e movimenti. È dolcissima e forte, ed ha accettato di buon grado anche la convivenza con i gatti». Fiamma, che è stata premiata all’ultima manifestazione cinofila a Campi, ora è l’ombra della sua padrona.

(Foto Gazzetta del Mezzogiorno)