Sbarca nel porto di Brindisi e percorre 400 km agganciato sotto un tir: l’incredibile viaggio di un giovane clandestino

Agganciato con delle cinghie sotto un autoarticolato, sbarcato nel porto di Brindisi e riuscendo a evitare i controlli doganali, ha percorso 400 Km sull’A1 ed è stato infine salvato dalla polizia stradale. È l’incredibile vicenda che ha visto per protagonista un ragazzo straniero, che è stato ritrovato stremato ieri pomeriggio dai soccorritori.
L’allarme è scattato grazie a diverse telefonate giunte alla sala operativa della Polizia Stradale di Frosinone, che segnalavano la probabile presenza di una persona sotto un tir che stava percorrendo l’A1 in direzione nord. La pattuglia della Sottosezione Polstrada di Frosinone, nonostante l’intenso traffico legato al controesodo dei vacanzieri, è riuscita a fermare il camion al km 617, all’altezza di Ferentino. Durante le verifiche, sotto l’automezzo, agganciato con cinghie, è stato trovato il giovane straniero, che è stato subito liberato e accompagnato presso l’Ospedale di Frosinone e affidato alle cure dei sanitari. I poliziotti hanno proceduto all’ispezione del mezzo.
Gli accertamenti sanitari compiuti sul giovane da parte dei medici dell’Ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone hanno evidenziato, tramite esame auxologico, che l’età presunta va dai 19 ai 20 anni. Il ragazzo, straniero, è stato sottoposto alle procedure di fotosegnalamento ed il riscontro AFIS ha dato esito negativo.
Inoltre, essendo stato trovato in possesso di un documento rilasciato dalle autorità greche ii 15 giugno (International Protection Applicant Card – Documento richiedente Protezione Internazionale), secondo la polizia è verosimile che lo straniero abbia soggiornato presso un campo profughi greco.
Il camion, sul quale il giovane ha viaggiato, appartiene ad una ditta di trasporti internazionale con sede a Mapkobo (Bulgaria) ed anche gli autisti, rispettivamente di 42 e 32 anni, sono di nazionalità bulgara e privi di qualunque precedente di Polizia. È stato inoltre accertato che i due autotrasportatori hanno agganciato il semirimorchio, proveniente dalla Turchia, presso il deposito della propria ditta bulgara per poi imbarcarsi nel porto greco di Igoumanitsa, alla volta di Brindisi, da dove dovevano proseguire per Civitavecchia con destinazione finale la Spagna.
L’autoarticolato è stato sottoposto a controlli doganali sia al momento dell’imbarco in Grecia sia allo sbarco presso il porto di Brindisi e tali verifiche non hanno evidenziato anomalie; stando alle dichiarazioni rese alla Polizia Stradale da entrambi i camionisti questi avrebbero effettuato una sosta nella città pugliese proprio nelle immediate vicinanze del porto ed una successiva sosta in un’area di servizio nei pressi di Benevento.
Il giovane, informato con l’ausilio di un interprete della possibilità di richiedere asilo politico in Italia, ha dichiarato di non voler esercitare, per il momento, tale diritto, pertanto gli è stato notificato un ordine ad abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni , termine entro il quale potrà eventualmente rivalutare la propria volontà.