Violenta scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Crolli di edifici sono stati segnalati ad Accumoli e Amatrice, nel Reatino. “Metà paese non c’è più, la gente è sotto le macerie”. Lo ha detto a RaiNews24 il sindaco di Amatrice, nel reatino. Ad Amatrice “le strade di accesso sono bloccate”. Il sindaco ha fatto appello ai soccorritori per liberarle. “Su una c’è una frana e un’altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si sta riunendo negli impianti sportivi, siamo senza corrente”. Compleassivamente 18 le scosse complessive. Si parla di almeno dieci morti ma il bilancio è destinato a crescere.
La scossa è stata chiaramente avvertita a Roma. Un “sisma severo”, dalle prime informazioni ci sono stati “feriti e crolli importanti”, ha detto a RaiNews24 il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Una nuova forte scossa alle 4:34 è stata avvertita a Roma, in Umbria e nelle Marche.
E’ stata avvertita distintamente anche in Umbria e nelle Marche. Le scosse hanno provocato alcuni crolli nel Maceratese, in particolare a Gualdo e Mogliano. Ha provocato alcuni danni agli edifici della zona di Ascoli Piceno il terremoto avvertito distintamente anche nelle Marche. Lo confermano i vigili del fuoco. Ad Ancona tante le chiamate ai centralini delle forze di polizia, ma finora non sono stati segnalati crolli.
Il capo del Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio ha convocato il Comitato operativo
In Umbria numerose le chiamate ai vigili del fuoco, al momento non ci sono segnalazioni di danni.
Popolazione in strada anche a Norcia. Secondo le prime informazioni, verrebbero segnalati alcuni crolli parziali e crepe nei muri. Le verifiche da parte di vigili del fuoco, carabinieri e delle altre forze di polizia sono ancora in corso. Controlli anche nella zona di Cascia e nello spoletino.
AGGIORNAMENTI –
10.00 – È un cumulo di macerie il centro storico di Amatrice, dove i soccorritori sono al lavoro per estrarre i sopravvissuti del sisma di questa notte. Da uno stabile completamente crollato in viale Francesco Grifoni si sentono le richieste di aiuto di una donna che dovrebbe trovarsi sotto le macerie insieme a un uomo e a un bambino dei quali al momento non si hanno notizie. In precedenza dallo stabile era stato estratto anche un cadavere. Nella periferia della città completamente distrutta sono stati allestiti alcuni punti di soccorso per i feriti. Sul posto sono giunte diverse squadre dei soccorritori dei vigili del fuoco, protezione civile, polizia, carabinieri, guardia di finanza e soccorso alpino. Altre squadre stanno operando in diversi punti della cittadina il cui centro storico è stato raso al suolo dal terremoto. Quasi tutti i palazzi rimasti in piedi sono pericolanti e si temono nuovi crolli.
9.18 – Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive. Complessivamente i morti risultano 21
7.30- È di almeno 13 morti il primo bilancio delle vittime.
7.04-Il terremoto di oggi nell’Italia centrale «è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila»: lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
*** “Si sentono voci provenire dalle macerie”. Lo dice all’Adnkronos Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei Comuni più colpiti dal terremoto di questa notte. “Ci sono codici rossi, la situazione è drammatica”, afferma il sindaco.
*** “Siamo in riunione con il centro regionale nella Sala Operativa Unificata Permanente di Ancona per organizzarci dal punto di vista dell’assistenza alla popolazione. Stiamo organizzando dei centri di coordinamento. I soccorsi urgenti sono già attivi”. Lo ha detto Vincenzo Polacco, responsabile della Sala Operativa Unificata Permanente (Soup) della regione Marche, con sede ad Ancona. “Stiamo attivando tutto il volontariato possibile nella regione, stiamo organizzando le aree per ospitare la popolazione. Le province più colpite sono Macerata, Fermo e Ascoli Piceno”