
Il tempo dell’attesa sta finendo, lunedì 19 settembre, alle 18,30, avrà finalmente inizio il Processo Diocesano Informativo sulla vita, le virtù e la fama di santità di Matteo Farina, il ragazzo brindisino che nella massima semplicità è vissuto e morto in fama di santità il 24 aprile di sette anni fa e già proclamato Servo di Dio.
La data del 19 settembre non è stata scelta a caso, lunedì prossimo, infatti, Matteo avrebbe compiuto 26 anni e proprio nel giorno del suo compleanno si aprirà ufficialmente nello splendido e suggestivo scenario della Chiesa di Santa Maria del Casale, un santuario ricco di storia, arte e spiritualità, a due passi da casa di Matteo, la sua causa di beatificazione: un evento che non solo la Diocesi, ma anche la Città di Brindisi sta vivendo in trepidante attesa e con grande partecipazione. La cerimonia, aperta a tutti quanti vorranno parteciparvi, sarà presieduta, ovviamente, dall’Arcivescovo di Brindisi ed Ostuni mons. Domenico Caliandro il quale, dopo la celebrazione del Vespro, costituirà il Tribunale Ecclesiastico che sarà presieduto dallo stesso Arcivescovo, dal Delegato Episcopale, dal Promotore di Giustizia e dal Notaio Attuario, i quali presteranno il solenne giuramento in nome di Dio di eseguire fedelmente il proprio compito perchè tutto riesca a Sua gloria e per il bene della Chiesa, così come pronuncerà il solenne giuramento anche la Postulatrice della Causa di Beatificazione e Canonizzazione, la dott.ssa Francesca Consolini.
A beneficio di chi non fosse addentro a queste procedure, specifichiamo che compito del Notaio Attuario sarà quello di raccogliere le testimonianze che serviranno a portare agli altari Matteo Farina, mentre compito della Postulatrice, che è persona esperta in teologia, diritto canonico e storia, come pure nella prassi della Congregazione delle Cause dei Santi, è quello di seguire lo svolgimento dell’Inchiesta a nome di chi ha promosso la causa e se ne è assunto le responsabilità morali ed economiche presso le autorità diocesane cioè, nel caso di Matteo Farina, l’Apostolato della Preghiera della Diocesi di Brindisi-Ostuni – movimento di spiritualità che, suggerendo la via dell’imitazione del Cuore di Gesù che ama e si offre al mondo nell’Eucaristia, invita i cristiani a partecipare all’opera redentrice di Cristo mediante la preghiera e l’offerta giornaliera – e l’Associazione Matteo Farina, nata a Brindisi nell’ottobre 2015 con il fine di approfondire, diffondere e protrarre nel tempo l’esempio di vita evangelica di questo giovane testimone di fede, promuovendone la causa di beatificazione.
Fra le testimonianze che potrebbero spianare la strada verso la beatificazione a Matteo Farina vi è anche quella di un luminare della medicina di Brindisi e che riguarda la inspiegabile guarigione di una bimba nata prematura e il cui quadro clinico era disperato, data da tutti i medici per spacciata: questo luminare ha pregato chiedendo espressamente l’intercessione di Matteo e la bimba si è miracolosamente ripresa. Secondo il pensiero della Postulatrice dott.ssa Francesca Consolini, Matteo, giovane cavaliere della Croce e campione del Vangelo, tenacemente e pazientemente ha combattuto la sua buona battaglia della fede per amore di Cristo e della Madre Santissima, con la Carità e il sorriso, per meritare il premio della gloria eterna ed è bello sapere che tanti altri giovani, a partire dal 19 Settembre, volgeranno lo sguardo a Matteo e vi vedranno, come nel cielo di notte, una nuova stella: l’auspicio più atteso è che illumini il loro cammino in un mondo spesso buio ed ombroso, in cui luci fittizie e artificiali sembrano dominare. L’intera esistenza di Matteo, infatti, è stata permeata da una gioia profonda che è scaturita dal suo essere radicato in Cristo, dal suo abbracciare con docilità la Croce che gli è toccata – il riferimento è alla dolorosa malattia, affrontata con coraggio e serenità, che lo ha strappato giovanissimo agli affetti terreni – senza mai alcun moto di ribellione o sconforto, e di offrirla per la salvezza delle anime. Tutti, pertanto, devono sentirsi chiamati a sostenere con la preghiera il percorso che verrà inaugurato lunedì’ prossimo, ognuno secondo il proprio ruolo, anche chi non ha parte attiva nel processo e lo potrà fare attraverso la preghiera, con il compito di alimentare la speranza che modelli autentici e dirompenti, come Matteo, possano sempre più attrarre e incoraggiare, ispirando percorsi di autentica e profonda vita umana e cristiana. Voglio concludere questo pezzo sull’avvio del processo di beatificazione di Matteo Farina con una sua frase, che risale al periodo di massima sofferenza per la malattia, che colpisce e commuove profondamente specie chi, come me, Matteo da bambino e da ragazzo lo ha visto crescere, giocare e chiacchierare con le proprie figlie nel cortile condominiale: “Come un bambino che impara a camminare, tra le braccia della bellissima Madonnina, voglio scalare il tuo monte, tra petali e spine, per arrivare un giorno alla vetta : dove non esiste né peccato né sofferenza, ma solo il Tuo Amore Infinito. Eccomi arrivo!”
Alessandro Caiulo