Roxana, morta a 27 anni di parto in un garage: la sua bimba senza vita in una bacinella. Forse ha usato un gastroprotettore

Roxana aveva già il biglietto per Bucarest. I giorni di Halloween sono quasi una festa nazionale in Romania: tutta la Transilvania rivive la leggenda di Vlad Tepes, il Conte Dracula. Le città e i paesini si riempiono di orde festanti di vampiri e organizzano il tour dei cimiteri. Si sarebbe vestita a festa, sotto braccio al marito e tenendo per mano i loro due bambini.
E invece Roxana è morta a 27 anni in un box auto trasformato in abitazione, internato in un viottolo di Ceglie Messapica. Faceva la badante per anziani, metteva i soldi da parte e poi tornava a casa sua, perché in Romania aveva una casa vera e una famiglia. A Ceglie vivacchiava dividendo quel monolocale destinato a posto auto con altri stranieri. Ma aveva un segreto. E prima di tornare in Romania, prima di riabbracciare il marito e i figli e festeggiare insieme a loro, si è chiusa nel garage dall’interno. La bambina che aveva in grembo, della quale nessuno sapeva nulla, né il marito né i figlioletti, e neanche quegli altri sfortunati che con lei abitavano nel garage.
Il travaglio forse è iniziato per caso, ma quella porta chiusa dall’interno, proprio il giorno prima della partenza, lasciano pensare che – forse – Roxana quella bimba non la voleva. In farmacia – ipotizzano gli investigatori – esistono medicinali comunemente utilizzati come gastroprotettori (come il Cytotec) che possono essere acquistati senza ricetta e che possono indurre il parto. E’ un sistema utilizzato spesso dalle donne straniere in Italia e sul web ci sono vere e proprie guide. E può provocare emorragie, letali se i soccorsi non sono immediati.
Roxana ha fatto tutto da sola. Ha partorito la bimba in una bacinella, ha tagliato il cordone ombelicale con un coltello. Il medico legale dirà se la piccola ha avuto il tempo di respirare prima di rimanere a faccia in giù nell’acqua. La mamma forse non ha avuto neanche il tempo di vederla: un’emorragia fulminante, neppure la possibilità di chiedere aiuto.
Le hanno trovate così i pompieri che hanno forzato la porta del garage, serrata dall’interno. Di Roxana si erano perse le tracce da mezza giornata: la cercava il padrone di casa che ha tentato, inutilmente, di entrare nel garage-abitazione. La aspettavano i figli e il marito per la festa dei morti. Ma la mamma e la bimba che aveva in grembo sono morte davvero.