
All’esito di tutta la fase di contatti e di interlocuzione da parte della sindaca Angela Carluccio con l’Autorità portuale che non ha portato ad alcuna soluzione, su indicazione della stessa sindaca il dirigente del settore Urbanistica e Assetto del territorio ha firmato questa mattina un’ordinanza di sospensione dei lavori di realizzazione delle recinzione lungo via del Mare con immediato ripristino dello stato dei luoghi e rimozione delle opere abusive realizzate. L’ordinanza è indirizzata al commissario straordinario dell’Autorità portuale di Brindisi, Mario Valente. Nell’ordinanza si sottolinea come il Comune non abbia mai espresso un parere di compatibilità sulla tipologia della recinzione proposta dall’Autorità portuale di Brindisi e che i lavori avviati dalla stessa Autorità portuale non risultino in alcun modo autorizzati o formalmente assentiti da parte del Comune di Brindisi. Nell’ordinanza si evidenzia la competenza del Comune di Brindisi all’adozione dei provvedimenti volti alla tutela del territorio e d’altra parte l’esecuzione dei lavoridi realizzazione della recinzione, da parte dell’Autorità portuale, in assenza di titolo legittimante. Nonostante il 9 novembre scorso il Comune di Brindisi avesse rappresentato all’Autorità portuale l’adozione di un provvedimento, cautelare e urgente, finalizzato alla sospensione dei lavori in via del Mare, è stato rilevato che l’Autorità portuale non ha inteso sospendere i lavori, mettendo in condizione il Comune di adottare una inevitabile ordinanza, dando mandato alla Polizia municipale per gli adempimenti di competenza, ivi compresa la dovuta comunicazione alla Procura della Repubblica.
Legambiente Brindisi esprime profondo compiacimento per la decisione di emettere l’Ordinanza Sindacale di sospensione dei lavori che l’Autorità Portuale sta realizzando lungo via del Mare e di ripristino dello stato dei luoghi.
In una nota, Legambiente scrive: “Nell’ordinanza si definiscono le realizzande opere prive di autorizzazione urbanistica comunale e quidi “abusive”.
Come Legambiente Brindisi ha già dichiarato, tutte le opere mal giustificate dal circuito unico doganale, vanno sottoposte a verifica tecnica e contabile ed anch’esse andrebbero sospese, da un lato per il grave impatto paesaggistico e dall’altro perchè la orrenda recizione, non zincata a caldo, è arruginita in più parti, ciò che dimostra la pessima qualità dei lavori in corso”.