
La sera del 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, in piazza Vittoria non si sono visti neanche gli zampognari. Anche loro erano stati inseriti nel programma depositato dal “Centro assistenza tecnica”, associazione satellite della Confesercenti, a corredo del Mercatino natalizio organizzato per conto dell’Amministrazione comunale.
Nessuno degli spettacoli previsti per contratto e grazie ai quali il “Cat” si era assicurato l’organizzazione del mercatino è stato rappresentato. Questa sera il Cat, dopo giorni di silenzio, ha tirato fuori un comunicato nel quale assicura che tutti gli impegni sono stati rispettati. Una giustificazione che sembra zoppicare parecchio visto che il pacchetto previsto dall’accordo con il Comune è quello pubblicato nell’albo pretorio dell’Ente (ed è quello che pubblichiamo) e che nessuno degli eventi assicurati ha avuto luogo.
A margine del comunicato del “Cat” compaiono qua e là le dichiarazioni del presidente di Confesercenti Antonio D’Amore che, pur affermando di non avere di fatto nessuna responsabilità nel Cat ne assume le difese d’ufficio. Ma i commercianti di piazza Vittoria non sono con lui visto che la mancanza totale degli spettacoli ha di fatto danneggiato anche le loro attività per le quali hanno versato un sostanzioso contributo allo stesso Cat. Alcuni di loro in realtà pare avessero anticipato la quota d’iscrizione al mercatino direttamente alla Confesercenti, circostanza questa liquidata dallo stesso D’Amore come un “pettegolezzo”.
Sta di fatto che la questione non si chiuderà qui. Il Comune ha pronta una lettera di diffida per Cat ed è facile prevedere che al momento del consuntivo verrà contestato il mancato rispetto del contratto. Ma la vicenda può avere anche altri sviluppi in quanto l’offerta presentata da Cat ha di fatto escluso altri concorrenti che, alla luce del mancato rispetto del contratto, potrebbero a loro volta avviare azioni nei confronti dell’associazione.
In più su tutta la vicenda incombe l’ombra di una serie di accertamenti giudiziari effettuati nelle ultime settimane dalla Digos (che al Comune ha acquisito i documenti di tutti gli affidamenti natalizi) e – pare – anche della guardia di finanza. Più volte in questi giorni gli investigatori sono stati notati in piazza Vittoria a effettuare riprese e a fare domande. La storia, insomma, potrebbe prendere pieghe ulteriormente gravi.