Scuole superiori con termosifoni spenti, il presidente Bruno: “Ghiacciate le tubature”. Meno problemi nelle scuole comunali. Stasi: “Ora un tavolo per trovare soluzioni”

La giornata del rientro in classe dopo le vacanze di Natale e soprattutto dopo il prolungamento di due giorni dovuto alla neve e alle gelate è stato traumatico per gli studenti e gli insegnanti brindisini. Le scuole sono vecchie e da anni non sottoposte a manutenzione, gli impianti di riscaldamento spesso non sufficienti a garantire una temperatura accettabile. Situazioni analoghe si sono verificate in quasi tutti i comuni della provincia dove, con analoga scelta, i sindaci hanno disposto la riapertura delle scuole.
SCUOLE SUPERIORI – Lo choc peggiore è stato per gli studenti delle scuole superiori, gran parte delle quali hanno riaperto i battenti con i termosifoni spenti oggi. Tali scuole sono di competenza dell’Amministrazione provinciale che si è fatta viva nel pomeriggio con un comunicato del presidente Maurizio Bruno per fare chiarezza sulla situazione del riscaldamento all’interno degli istituti scolastici di propria competenza. “Come già predisposto nei giorni scorsi – ha affermato Bruno – in tutti gli istituti scolastici superiori di competenza della Provincia di Brindisi sono stati attivati i sistemi di riscaldamento nei giorni di lunedì e martedì. Il fatto che questa mattina alcune aule potessero non essere riscaldate è da imputarsi sia all’eccezionalità delle temperature davvero gelide e sia alla rottura di alcune tubazioni che nulla hanno a che vedere con il freddo. In sostanza sarebbe potuto accadere anche in primavera. I tecnici e i funzionari dell’Ufficio Tecnico della Provincia sono già al lavoro per riparare in giornata le varie infrastrutture e per riattivare i sistemi di riscaldamento in quegli istituti in cui si era interrotto”. Infine, il presidente Bruno ha disposto l’accensione dei riscaldamenti per tutta la giornata di oggi, comprese le ore notturne”.
SCUOLE COMUNALI – Meno grave la situazione nelle scuole materne, elementari e medie che sono di competenza comunale. Dopo essere stati attivati già nelle giornate di lunedì e martedì, come da disposizione della sindaca, questa mattina tutti gli impianti sono stati accesi regolarmente. Su quaranta impianti attivati, si sono riscontrati alcuni problemi sono nelle scuole del rione Paradiso per impianti andati in blocco. Sono intervenuti immediatamente i tecnici comunali che hanno provveduto a normalizzare la situazione. Un problema analogo si è verificato anche nella scuola elementare di Bozzano. Pure qui sono prontamente intervenuti i tecnici. Una verifica è stata effettuata questa mattina alle 10 presso la scuola elementare “San Lorenzo” la cui dirigente aveva allarmisticamente parlato di “situazione critica”. Dalla verifica fatta di persona è risultato che gli impianti di riscaldamento erano regolarmente in funzione e i termosifoni alla prevista temperatura. Dunque, al di là dei problemi che statisticamente si possono verificare in presenza di un numero così considerevole di impianti (per altro in condizioni meteo straordinarie e che favoriscono il blocco delle caldaie), l’accensione nella stragrande maggioranza delle scuole è avvenuta senza intoppi. Diversa è la questione della temperatura nelle classi che non è determinata solo dall’accensione dei termosifoni (che pure in diversi casi risultano inadeguati al riscaldamento di intere aule) ma anche dalla qualità degli infissi e delle strutture, molti dei quali risultano vetusti o danneggiati da anni, e che richiedono un piano di interventi mirato. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con la decisione di consentire oggi il rientro nelle scuole: la situazione meteo ha confermato che a Brindisi questa mattina esistevano tutte le condizioni per tornare tra i banchi. Questa situazione deve comunque essere utile a una riflessione sullo stato degli istituti scolastici comunali che dovrà essere esaminato al più presto per individuare le possibili contromisure.
L’INTERVENTO – “L’emergenza neve ha portato (riportato) alla ribalta la situazione precaria di tanti istituti scolastici del territorio, dove tra impianti inadeguati, infissi vetusti, blocco caldaie, giorni di chiusura delle festività e varie problematiche gli studenti, le famiglie e gli addetti ai lavori giustamente si lamentano del disagio patito acuito dalle temperature decisamente fuori norma degli ultimi giorni”, scrive Marco Stasi, consigliere comunale di Noi Centro con delega all’Università.
“Ci siamo passati tutti dalle scuole e sappiamo che oggi non si racconta niente di nuovo e che sciarpe e berretti in classe hanno spesso purtroppo accompagnato i nostri studi. Ritengo che tuttavia la soluzione non possa essere la chiusura ad oltranza degli istituti scolastici, ma piuttosto un tavolo urgente di confronto tra tutte le istituzioni pubbliche responsabili e le strutture, che superi le polemiche inutili e si adoperi per trovare immediatamente delle soluzioni ai disagi di questi giorni. Per il futuro invece occorre a mio avviso adoperarsi per evitare che la discussione di queste problematiche trovi risalto solo nelle emergenze, quanto individuare soluzioni concrete e durature nel tempo, altrimenti gli stessi problemi si ripresenteranno nuovamente e ciclicamente ogni anno”.