
“Maggioranza traballante sì, ma solo perché è uno dei miei primi atti è stato quello di mettere mano alla struttura dirigenziale del Comune, che nessuno prima di me aveva avuto il coraggio di mutare. E per fare ciò ho dovuto fare a meno di tre consiglieri di Impegno sociale che evidentemente volevano restasse tutto uguale. Ho preferito rinunciare a loro e ai loro voti, che avrebbero reso la mia amministrazione blindata, ma non ho fatto un passo indietro nel progetto di rimettere in sesto un Comune in cui vigevano vecchie logiche e sistemi immutati da decenni”: Angela Carluccio inaugura con un piglio deciso il nuovo corso dettato da pochi mutamenti, ma sostanziali.
Lo ripeterà più volte nel corso della sua conferenza-stampa convocata per la prima volta nel suo ufficio: “Mi assumo le responsabilità delle mie decisioni, ho in testa un progetto che porterà Brindisi ad avere dignità. E nel momento in cui la mia maggioranza non dovesse condividerlo, possiamo tranquillamente tornarcene a casa”.
Angela Carluccio ha dimostrato di avere coraggio perché le scelte che ha compiuto, quella di rinunciare al suo uomo di fiducia in giunta (l’avvocato Salvatore Del Grosso) e di attribuire una delega più attinente alla sua professionalità al vicesindaco Francesco Silvestre, rappresentano la conferma che l’obiettivo è quello di mantenere le persone giuste al momento giusto, mettendo da parte qualsiasi altra prerogativa.
I dirigenti. Tutti i precedenti sindaci si erano più volte lamentati della struttura dirigenziale, ma nessuno di loro aveva avuto il coraggio di cambiarla. Troppo complicato spostare poltrone consolidate da anni, molto più semplice lasciar fare. Per evitare anche veri e propri sollevamenti (anche politici), così come si è poi verificato. “Non si è trattato di scelte personali, tant’è che le ho operate ancor prima di conoscere personalmente i dirigenti. Ma esiste un principio che è quello della rotazione e l’ho applicato pagando subito dazio con l’uscita di tre consiglieri di Impegno sociale. Sarebbe stato più comodo rinunciare ai cambiamenti e tenermi tre voti in più in Consiglio, ma sulla bilancia pesano per me di più gli interessi della città che quelli della politica”.
I rifiuti. “Ero appena stata eletta sindaca – ha ricordato la Carluccio – e mi sono trovata a Palazzo Nervegna i lavoratori dell’Ecologica che non venivano pagati. Ho apprezzato molto la lettera di Legambiente al prefetto nella quale chiarisce bene come si è arrivati a questa situazione. Ci ritroviamo Ecologica grazie a chi oggi, dai banchi dell’opposizione, si lamenta per quello che quest’azienda ha combinato. E sono loro che l’hanno voluta. Io mi sono impegnata prima di tutto per assicurare gli stipendi ai dipendenti e poi per risolvereuna situazione che si è incancrenita e che ormai, a giorni, sarà risolta. Brindisi tornerà a essere pulita e non solo esteticamente: perché è molto più semplice togliere la spazzatura che si vede (e lo faremo) piuttosto che togliere la sporcizia che è nascosta e che spunta sotto ogni tappeto che solleviamo”.
Multiservizi. “Ci siamo trovati ad affrontare la situazione disastrosa della Multiservizi. Anche qui abbiamo assunto decisioni precise e io ho approvato il bilancio del 2014, un bilancio che nessuno prima di me si era assunto la responsabilità di approvare. Non mi tiro indietro e non ho paura di decidere”.
Emergenza abitativa. “Dal mio insediamento ho ricevuto centinaia di persone che non hanno un tetto. Stiamo affrontando in maniera concreta la questione delle case perché è necessario ripristinare una situazione di dignità per decine di famiglie alle quali in passato forse si è pensato poco o male”
La sindaca ha più volte fatto riferimento alla trasparenza e all’onestà: “Sono una persona pulita e desidero che la città torni a essere tale. Non ho paura di affrontare qualsiasi situazione, forte della mia rettitudine. Mi si chiede di pensare al futuro, ma in questo momento per me è fondamentale pensare al presente perché non si potrà costruire la Brindisi di domani se non si rimuovono le macerie che ho trovato. Lo farò fino a quando mi verrà consentito e in questo chiedo la collaborazione della mia maggioranza. Quando mi renderò conto che ciò non sarà più possibile non esiterò ad abbandonare questo progetto. Ma non accetterò compromessi che vadano a discapito dei brindisini”.
Della giunta fa parte l’avvocatessa Maria Lucia Romanelli che avrà la delega alle Risorse Umane e che è stata scelta dalla stessa sindaca.
Giunta comunale
Assessore agli Affari Generali e Legali – FRANCESCO SILVESTRE – Vice Sindaco Deleghe: Affari Generali; Affari Legali; Contenzioso; Appalti e Contratti
Assessore alle Attività Produttive – RAFFAELE DE MARIA Deleghe: Attività Produttive; Agricoltura; Politiche Industriali; Mercati Cittadini; Servizi Annonari; Commercio; Fiere e Promozione Prodotti Tipici
Assessore all’Attuazione del Programma – VITO CARELLA Deleghe: Attuazione del Programma; Controllo Strategico e di Gestione
Assessore ai Lavori Pubblici – SALVATORE BRIGANTE Deleghe: Lavori Pubblici; Edilizia Residenziale e Pubblica; Impiantistica Sportiva; Impianti Tecnologici; Edilizia Scolastica; Cimitero; Strade e Contrade
Assessore all’Organizzazione Scolastica – MARIA GRECO Deleghe: Organizzazione Scolastica; Razionalizzazione Patrimonio Immobiliare Scolastico; Inserimento nel Mondo del Lavoro; Sport e Spettacolo; Beni Monumentali
Assessore alla Programmazione Economica e Sviluppo Territoriale – MICHELE DI DONNA Deleghe: Politiche per lo Sviluppo Sostenibile; Programmazione Economica; Politiche dell’Unione Europea; Cooperazione Internazionale; Attrazione di Investimenti; Programmazione Economica
Assessore alle Tutele e Vivibilità – FRANCESCA SCATIGNO Deleghe: Verde; Parchi Cittadini ed Aree Protette; Rapporti con i Quartieri; Salute e Benessere degli Animali; Canile e Dog Park; Teatro
Assessore all’Urbanistica – GIAMPIERO CAMPO Deleghe: Patrimonio; Pianificazione Territoriale; Riqualificazione Urbana e della Costa; Trasporti; Traffico e Parcheggi; Demanio
Assessore alle Risorse Umane – MARIA LUCIA ROMANELLI Deleghe: Risorse Umane; Servizi Demografici; Politiche della Salute. Pari opportunità
Deleghe in capo alla sindaca: Igiene Urbana; Polizia Municipale; Autorizzazioni Ambientali; Gestione dei Rifiuti e degli Impianti di Trattamento; Tutela dell’Ambiente Atmosferico e delle Acque; Bonifiche Ambientali, Bilancio; Economato; Tributi; Società ed Enti Partecipati; Politiche di Equità Fiscale; Lotta all’Evasione, Rapporti con il Mondo dell’Associazionismo; Standard di Qualità dei Servizi; Servizi di Assistenza all’Infanzia; Servizi di Assistenza agli Anziani; Politiche ed Interventi per l’Immigrazione; Programmi di Utilizzo di Strutture Confiscate alla Criminalità Organizzata; Servizi sociali, Protezione Civile; Cultura della Trasparenza e della Legalità; Politiche Giovanili; Politiche della Casa; Università Ricerca e Innovazione; Cultura; Turismo; Marketing Territoriale; Partenariato accordi e convenzioni. Nonché gli altri affari dell’Amministrazione Comunale che esulano dalle deleghe testualmente conferite.