La sindaca a Quotidiano: “Per Luperti era imprescindibile la gestione dei rifiuti. Mi sento delusa e tradita ma non mi fermo”

“Devo ritenere che la gestione dei rifiuti e delle bonifiche fossero imprescindibili per la permanenza di Luperti nella maggioranza»: Angela Carluccio ribadisce più volte i dubbi sui reali motivi che hanno spinto l’ex Pd, ex Impegno sociale e ora “Coerente per Brindisi” a lasciare la maggioranza e tentare di far cadere l’Amministrazione comunale.
La sindaca ha concesso una lunga intervista al giornalista di “Nuovo Quotidiano”, Francesco Piccinin, pubblicata nell’edizione di oggi.
“«Non ho compreso fino in fondo le vere ragioni dell’uscita di Luperti e Rollo, nonostante abbia partecipato alla loro conferenza stampa proprio per provare a capire. Hanno lamentato la mancata conferma delle deleghe dell’avvocato Silvestre ma, come ho chiarito anche con lui, quelle scelte non erano punitive. Ma la decisione è stata interpretata come una mancanza di fiducia, anche se non era così. Innanzitutto, la cosa prioritaria era la conferma del ruolo di vice sindaco. E poi, era stato proprio Luperti ad evidenziare problemi sulla gestione dei rifiuti”.
Nell’intervista, la Carluccio ha sottolineato tutti i suoi dubbi sull’improvviso cambio di rotta di Luperti e sull’altrettanto rapida alleanza tra questi e i suoi più grandi accusatori: “Mi sembra strano che la mozione di sfiducia parta proprio dalla persona che in campagna elettorale hanno tutti cercato di tenere fuori ed io, invece, ho voluto in coalizione, mostrando fiducia. Oggi, tutti quelli che gli erano contro, Pd in testa, gli tendono la mano per portare avanti l’obiettivo di sfiduciarci. Una incoerenza importante sulla quale invito tutti a riflettere”.
La Carluccio si è detta comunque determinata e ha ribadito che, potendo tornare indietro, non modificherebbe alcuna scelta: “Contavo sul lavoro di squadra, sulla fiducia reciproca mentre, forse, non era così per tutti. Sono delusa rispetto a queste vicende e dalla mancanza di obiettività di qualche consigliere. E non dobbiamo dimenticare che la precedente amministrazione è caduta proprio sui rifiuti. Il progetto elettorale è sempre valido e io ci credo ancora. Se qualcuno, lungo la strada, maturerà la volontà di lavorare per il bene della città, ritengo non ci sia niente di male se si affianca a questa maggioranza».
Per quanto riguarda la mozione di sfiducia, essa sarebbe stata sufficiente avesse raccolto 13 firme per essere discussa in Consiglio comunale. Sarà lì che si discuterà tutto, non prima del 2 febbraio prossimo.