
Nell’ambito di un’indagine delle indagini sulle attività della Multiservizi, in cui vengono contestati, a vario titolo, alcuni episodi di estorsione e peculato, risultano indagati un consigliere comunale (Pasquale Luperti), il responsabile della gestione del personale (Daniele Pietanza) e due dipendenti (Carlo Zuccaro e Nicola Iacobazzi) della stessa società e un imprenditore (Antonio Sirio). La notizia è stata anticipata dall’edizione on line Nuovo Quotidiano di Puglia.
Secondo quanto si è appreso, il pm di Brindisi Giuseppe De Nozza ha richiesto e ottenuto una proroga delle indagini preliminari, cominciate nello scorso mese di giugno, quando, in un periodo pre-elettorale, erano state registrate tensioni relative al pagamento degli stipendi ai lavoratori della società.
In particolare, la Digos sta facendo accertamenti su alcuni presunti episodi di estorsione nei confronti dei dipendenti. Le indagini sono in corso anche sull’ipotesi di reato di peculato, relativo all’utilizzo dei mezzi della «Multiservizi» e su fatturazioni per lavori eseguiti dalla stessa società partecipata.
Luperti – in passato anche assessore in una giunta guidata dall’ex primo cittadino Mimmo Consales (arrestato nel febbraio 2016) – è stato eletto con la lista civica e di recente è passato all’opposizione, presentando come primo firmatario una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Angela Carluccio.