
Nuovi guai giudiziari per Mingo De Pasquale, il popolare attore barese accusato da Mediaset di aver taroccato una decina di servizi per Striscia la Notizia: è accusato di aver lanciato farse accuse nei confronti di un poliziotto che indagava sulla sua vicenda. L’operato del poliziotto (per altro un investigatore che ha collezionato decine di encomi) è stato invece avvalorato dalla conferma di 17 testimoni. Così per Mingo è scattata anche la denuncia per calunnia.
Mentre la procura di Bari indagava sulla presunta truffa messa in atto da De Pasquale ai danni della trasmissione della quale per anni è stato volto tra i più noti, Mingo ha tenuto una conferenza-stampa (assistito dal suo legale) nel corso della quale ha gettato ombre sull’operato del poliziotto che indagava su di lui. Rilanciando poi le accuse sulla sua stessa pagina Facebook. E tentando di screditare l’indagine sulla presunta truffa a Mediaset (per un importo di circa 170 mila euro). Nell’indagine, oltre a Mingo, è coinvolta anche la moglie Corinna Martino e la segretaria, quest’ultima solo per favoreggiamento.
Nell’inchiesta sulla truffa non è coinvolta la stella spalla di Mingo, il brindisino Fabio De Nunzio che però aveva firmato all’epoca la denuncia nei confronti del poliziotto. De Nunzio, totalmente all’oscuro dei servizi taroccati, chiederà di essere interrogato dalla procura per chiarire anche nel caso del poliziotto la sua posizione.