“Fermi tutti, prima i soldi alla Brindisi-Corfù”: l’esitazione di Marino sulle dimissioni. Ma è troppo tardi

“Fermi tutti, rinviamo le dimissioni. Bisogna prima fare riunire la giunta e approvare le delibere che finanziano gli eventi estivi”: la scenetta comica è avvenuta mentre i 17 consiglieri che hanno deciso di far commissariare per un anno la città di Brindisi stavano consegnando le firme al segretario generale del Comune. E’ stato Nando Marino, colto da improvvisa consapevolezza di aver affossato in un sol colpo il Vinibus Terrae, la regata internazionale Brindisi-Corfù e il campionato di motonautica inshore a pensare di poter fermare tutto, convocare magari lui stesso la giunta comunale che stava mandando a casa e “invitarla” ad approvare le delibere che autorizzavano i contributi alle più importanti manifestazioni dell’estate.
Ovviamente non si poteva fare più nulla e sulla sorte dei contributi che erano stati approvati dall’Amministrazione comunale e sui quali gli organizzatori avevano fatto affidamento nel budget di spesa delle manifestazioni si dovrà ora esprimere il commissario prefettizio. La sua decisione, essendo un inviato del governo e non un amministratore comunale, è tutt’altro che scontata.
E siamo solo all’inizio.