Foto osè con figlia piccola e amante virtuale: arrestata una donna, indagato dirigente Inail di Brindisi

«L’uomo è aduso ad avere contatti telefonici e telematici con donne di varie parti d’Italia, chiedendo alle interlocutrici fotografie in atteggiamenti sexy e anche foto delle figlie, mostrando un morboso interesse per esperienza sessuali ‘intrafamiliari’ con il coinvolgimento di minori».
Potrebbe allargarsi ad altri episodi l’inchiesta sulla mamma della provincia di Perugia arrestata nei giorni scorsi per avere inviato al «fidanzato» virtuale foto e video di giochi erotici con la figlioletta di otto anni. Secondo quanto scrive il gip di Perugia, Lidia Brutti, nella misura cautelare emessa a carico della donna all’esito dell’interrogatorio per la convalida dell’arresto della mamma, una donna di 41 anni, dalle intercettazioni disposte dalla procura ed eseguite dalla squadra mobile di Perugia emergono contatti dell’uomo, un cinquantenne incensurato, dirigente dell’Inail di Brindisi, con altre donne in tutta Italia a cui avrebbe chiesto foto proibite delle loro figlie.
L’inchiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Perugia, Massimo Casucci, è scattata quando una cartomante ha chiamato la polizia raccontando quello che una donna le aveva confessato riguardo un uomo conosciuto in chat che le aveva chiesto di fare foto e video hot con la bambina, adesso affidata al padre.
La donna è stata arrestata in flagranza di reato perché la polizia postale di Perugia ha appurato, tramite uno specifico software, che la donna aveva effettivamente nel telefono e nel pc questi video e queste foto. Per l’uomo originario di Brindisi invece l’arresto non è scattato a causa della mancata prova della flagranza di reato. Ma la polizia gli ha sequestrato computer e telefono e le indagini di certo non finiscono qui.