Ancora in prognosi riservata Federico Castelluzzo, titolare della omonima ditta di fuochi pirotecnici e vittima, ieri sera, del tragico incidente che ha segnato drammaticamente la festa di S.Oronzo a Lecce.Trasportato d’urgenza presso l’ospedale “Antonio Perrino”, il quarantatreenne ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 70 per cento del corpo. L’incidente, che vede in ospedale, al “Fazzi” di Lecce, ma in condizioni meno gravi, altri tre dipendenti della ditta, tra cui il padre di Castelluzzo, Vittorio, 75 anni, si è verificato ieri sera intorno alle 20, quando tre differenti ditte stavano preparandosi al gran finale per la festa di S.Oronzo. Un finale che non c’è mai stato e che ha visto, invece, la festa più sentita da leccesi e non trasformarsi in un viavai di mezzi di soccorso.Qualche polemica è nata per i ritardi nei primi interventi delle ambulanze, lontane dalla zona dell’incidente, vicino allo stadio dove ogni anno, come consuetudine, partivano i fuochi artificiali. Anche se, per ora, si pensa solo alla sorte di Federico Castelluzzo, che viene curato nel reparto grandi ustionati di Brindisi.
Gianmarco Sciarra