Gambino: “Non lascerò Brindisi. E’ la mia casa”

Sicuramente sono rimasti più che contenti i telespettatori che venerdì sera si sono sintonizzati su Puglia Tv per assistere alla trasmissione calcistica condotta da Davide Cucinelli, con ospite “d’onore” in studio il bomber Giuseppe Gambino.
A margine di detta trasmissione ho avuto modo di scambiare qualche battuta con l’attaccante che a suon di gol, ma ancor più con il suo carattere, sinceramente umile e disponibile con tutti, ha conquistato una intera città.

Innanzi tutto stronca sul nascere le antipatiche indiscrezioni, probabilmente fatte trapelare ad arte da chi non vuole il bene del Brindisi, secondo cui sarebbe sul punto di accasarsi altrove, franca e soddisfacente la sua risposta: “io chiedo di andar via da una squadra solo se non mi trovo bene, ma a Brindisi mi trovo non solo bene, ma mi sento a casa mia; a volte quando mi alzo la mattina e vado in giro per la città devo fermarmi un attimo e fare mente locale per capire se mi trovo a Brindisi o nella mia città perchè qui è davvero come se fossi a casa mia. Ho già detto che me ne andrei da Brindisi solo se accadesse un miracolo ed i miracoli difficilmente accadono, che mi cercasse una squadra che mi possa far scrivere il mio nome sulla maglia, cioè della massima serie”.
Fossero state fatte, queste dichiarazioni, durante un talk show in stile americano, sarebbero state certamente accompagnate da un fragoroso applauso del pubblico e da un autentica ovazione!

Molti sono stati gli elogi per i compagni di squadra e per lo staff tecnico: “il clima di amicizia sincera che si è creato nel gruppo che è totalmente formato da bravi ragazzi, senza nessuna testa calda e nessuna prima donna, sta contribuendo in maniera determinante anche ai risultati eccezionali che si stanno ottenendo in campo e la voglia di giocare e di sacrificarsi gli uni per gli altri fa si che si riescano a superare anche i momenti di difficoltà; bellissimo è il legame che si è creato con Mino Tedesco fin dai primi giorni del ritiro, ma mi trovo bene con tutti, under o senior che siano perchè il nostro spogliatoio è compatto e si è creato un bel rapporto di amicizia tra tutti”.

Impossibile non ricordare la faccia felice di Gambino quando domenica scorsa a segnare fu proprio il suo amico Mino Tedesco, più felice, se possibile, rispetto a quando a segnare è lui stesso!
Amicizia e nessuna gelosia o invidia, sembra essere questo, unitamente ad un tasso tecnico non indifferente, il segreto del successo del Brindisi edizione 2013/14.
Dicevano gli addetti ai lavori che il Brindisi era un gradino sotto le migliori del torneo e che avrebbe avuto bisogno di un qualcos’altro per fare il salto di qualità: ecco quel qualcosa non è stato l’innesto di due o tre giocatori di prima fascia, come molti pretendevano, ma la forza di un gruppo granitico e compatto, motivato a mille, cosciente del la propria forza e di dover dare sempre il 100% in campo e durante gli allenamenti, per offrire sempre il meglio di sé.

E questo il pubblico biancazzurro lo ha capito, lo ha apprezzato e lo ha spinto a tornare numeroso sugli spalti del Fanuzzi, dal momento che è innegabile che si è creato un rapporto di amore ed assoluta immedesimazione fra squadra e tifosi che non può che spingere verso l’alto la spirale finalmente virtuosa del calcio brindisino.
Parlando più specificatamente della forza d’urto dell’attacco brindisino, il più forte del campionato, Gambino evidenzia: “siamo tanti attaccanti, perchè oltre a me, Tedesco, Fella ed Albano, anche Pellecchia e Loiodice sono a tutti gli effetti degli attaccanti, ma ognuno ha caratteristiche diverse rispetto agli altri, per cui non ci pestiamo i piedi a vicenda e per tutti verrà il momento migliore per esprimersi e tornare utile”.

Probabilmente è questo avere ognuno caratteristiche e carismi diversi che rende così devastante per le difese avversarie l’attacco biancazzurro che non a casa non è riuscito ad andare in gol esclusivamente in occasione della partita contro il Matera che ha sicuramente la difesa migliore di tutta la serie D.
Sulla attuale classifica del girone Gambino preferisce non esprimersi: “io guardo la classifica solamente nelle ultime dieci giornate di campionato” è la saggia risposta del bomber biancazzurro”.
A microfoni spenti si è parlato anche del fenomeno basket a Brindisi anche perchè Gambino è stato uno di quei calciatori biancazzurri che due domeniche addietro è stato ospitato al Palapentassuglia in occasione della gara della New basket contro Milano, e si è detto assolutamente colpito dallo spettacolo che si è presentato ai suoi occhi sia in campo, dove si è sconfitta una delle pretendenti allo scudetto, che sugli spalti, dove il calore del pubblico ha spinto la squadra verso il successo.

Un’ultima risposta, ancora a microfoni spenti, la rende su un fatto puramente estetico ma che farà certamente piacere agli sportivi brindisini: “la maglietta che indosso quest’anno, quella con la V sul petto, è veramente bella ed è sicuramente la maglia più bella che ho mai indossato in vita mia”.
Grazie bomber e segna tante volte ancora con quella magica V sul petto!

Alessandro Caiulo