Concussione alla Asl per la fornitura delle Tac: ecco i nomi degli indagati

Sono quattro brindisini e tre baresti gli indagati accusati di “concussione per induzione” finiti nel mirino della Procura di Brindisi per la fornitura di quattro Tac in quattro ospedali della provincia di Brindisi. Si tratta del direttore dell’ufficio tecnico dell’Asl Vincenzo Corso, di Brindisi; dell’ingegnere addetto all’area gestione tecnica della stessa azienda sanitaria Gianluca Pisani, di Brindisi; dell’architetto di San Pietro Vernotico Luigi Dell’Atti; dell’ingegnere brindisino Alessio Tedesco; dell’amministratore unico della società a responsabilità limitata “Sved” Tommaso Vigneri, di Bari; del procuratore speciale presso la stessa ditta Donato Morea, anche lui di Bari; dell’ingegnere barese Carmelo Bavaro.

I sette sono indagati in concorso per lo stesso reato, avendo – secondo il sostituto procuratore Marco D’Agostino titolare dell’inchiesta – indotto a promettere “denaro o altre utilità” abusando della propria posizione.
L’indagine in corso è venuta alla luce questa mattina con il “blitz” dei carabinieri dei Nas di Taranto e Napoli che hanno acquisito documenti e computer sia presso gli uffici dell’Asl di Brindisi nell’ex ospedale Di Summa, che presso le abitazioni degli indagati, assisiti dagli avvocati Massimo Manfreda e Rosario Almiento.