Asl e appalti, diretta dell conferenza-stampa

Dalla procura di Brindisi Eliseo Zanzarelli

Iniziata la conferenza-stampa in procura. L’operazione è stata denominata Virus: 133 persone indagate di cui 17 donne. Diciassette gare d’appalto sotto la lente d’ingrandimento per undici milioni di euro da parte dei carabinieri del Nas e 19 gare per 23 milioni di euro della guardia di finanza. Per le gare di valore superiore a 50 mila euro avveniva l’apertura segreta dei plichi per comunicare poi al vincitore designato quanto avrebbe dovuto offrire. Per gare inferiori a 50mila euro si invitavano 5 ditte amiche ma 4 erano solo di comparsa.

La commissione giudicattrice era composta da stessi tecnici dell’ufficio tecnicod ella Asl, alcuni dei quali avevano anche costituito società ad hoc per partecipare a propria volta alla gara.

Questi i vantaggi per i pubblici ufficiali indagati: quote societarie in un albergo, lavori in subappalto a ditte intestate a familiari prestanomi, titolarità di un’agenzia immobiliare, mobili, viaggi, viaggi, preziosi.

In una intercettazione uno degli indagati si paragona a Mercadet, personaggio di una commedia ottocentesca di Honorè de Balzac: usava denaro degli altri per i propri scopi…

+++ SAREBBERO COINVOLTI TRA GLI INDAGATI PERSONAGGI DI PRIMISSIMO PIANO DELLA POLITICA BRINDISINA

Indagini effettuate mediante: acquisizione atti, controllo conti correnti e movimenti bancari, osservazione e pedinamento. Ci sono numerose intercettazioni telefoniche e ambientali nonché ascolto persone informate sui fatti.

Arresti in carcere: Emilio Piliego, Roberto Braga, Vincenzo Corso, Giovanni Borromeo, Antonio Ferrari, Vittorio Marra, Adolfo Rizzo, Antonio Camassa, Giuseppe Rossetti, Tommaso Vigneri, Cesarino Perrone.
Ai domiciliari: Gianluca Pisani, Armando Mautarelli, Giovanni De Nuzzo, Mauro De Feudis, Claudio Annese, Cosimo Bagnato, Grazia Cito, Daniele Di Campi, Ivo Grifoni, Salvatore Perrino, Francesco Perrino.

Il procuratore Marco Dinapoli: “Il malaffare era ormai sistematico, quasi un fatto di cultura”. Associazione per delinquere contestata sia a pubblici ufficiali sia a imprenditori, vincenti e perdenti: erano tutti d’accordo, secondo la Procura di Brindisi. Capacità del sistema di perpetuarsi nel tempo: compiti precisi per il ruolo, a prescindere da chi lo ricopriva.

Il procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi: “Noi pressati per restituire le buste sequestrare, il nostro atteggiamento faceva rallentate l’attività della Asl, ci dicevano”. Ancora Ghizzardi: “Per ogni appalto abbiamo dovuto contestare 4-5 reati: un’enormità”

Dinapoli: “Reati contro la Pa sono reati gravissimi, perpetrati contro tutti, per questo la Procura vi presta particolare attenzione” Indagini condotte da Nas di Taranto e Gdf Brindisi sia compagnia sia nucleo polizia tributaria.
Ghizzardi: “Soldi che dovevano essere utilizzati per la tutela della salute, venivano invece impiegati per scopi privatissimi”. “Dai tempi di mani pulite non è cambiato granché, meno che per la procura accertare i reati”

Il comandante dei Nas: “Oggi sono più furbi: prima pretendevano soldi, adesso utilità. La sanità è purtroppo un settore in cui noi Nas troviamo purtroppo terreno fertilissimo”

Arrestato Antonio Ferrari consigliere comunale Brindisi del Centro Democratico. Sua cognata è titolare di un’azienda che ha preso appalti da Asl. Ferrari lavora in area tecnica Asl.

Giovanni Borromeo di 54 anni era il faccendiere: suo compito era aprire le buste, operazione nella quale era molto bravo. 

Pista investigativa: collegamento con aggressione a Stefano Rossi?

FINE CONFERENZA STAMPA