Dipietrangelo, ecco le accuse

Carmine Dipietrangelo è coinvolto in qualità di indagato a piede libero nel procedimento denominato 8911/06 dell’inchiesta che questa mattina ha portato alle ventitré ordinanze di custodia cautelare. Insieme a Vincenzo Corso, Giovanni Borromeo, Gaetano Morisco, Cosimo D’Elia , Cesarino Perrone, Antonio Camassa, Giovanni De Nuzzo è indagato in un appalto aggiudicato all’Ati  formata da Eco Service e Camassa Impianti per la ristrutturazione dell’ospedale di Ostuni e per la realizzazione del servizio Utic. Numerosi – si legge nell’ordinanza – i contatti tra Corso e D’Elia “su determinazione ed istigazione alla commissione del reato di Carmine Dipietrangelo, nell’aprire fraudolentemente e con il contributo materiale di Borromeo, le buste con le offerte presentate dalle altre società. I fatti rilsagono al maggio 2007.

L’altro episodio che riguarda Dipietrangelo è del settembre dello stesso anno: insieme ad Alfredo Rampino, all’epoca direttore amministrativo della Asl di Brindisi, al solito Corso e a Cosimino Cannone, titolare di una ditta che venne favorita alterando la regolarità dell’asta per la pulizia della clinica privata San Lorenzo. Dipietrangelo viene indicato come “extraneus determinatore e istigatore della condotta illecita degli altri indagati.

(La foto è tratta dal blog Il Diavoletto)