
Scarcerato Giuseppe Di Bello, il brindisino di 34 anni, arrestato dai carabinieri insieme ad altre quattro persone il 31 ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta sullo spaccio di droga. L’uomo, che era detenuto già per la rapina alla gioielleria Giovi Gold di Brindisi, era stato coinvolto nell’indagine a causa di una intercettazione telefonica. Il suo avvocato, Luca Leoci, ha chiesto la scarcerazione del suo assistito per un errore di persona. Il 7 ottobre scorso ha dimostrato attraverso una perizia fonica che la voce nell’intercettazione telefonica non era quella di Di Bello. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Licci ha accolto gli elementi della difesa e ha disposto la revoca della misura cautelare in carcere del brindisino per la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.