Amara sorpresa per alcune famiglie brindisine alle quali la società concessionaria del Comune per la riscossione dei tributi “Abaco” sta inoltrando in questi giorni un’inattesa raccomandata per il pagamento dell’Ici non versata nel 2008: pena, un’immediata e salatissima multa. Una situazione dai contorni tipicamente kafkiani dal momento che, fu lo stesso Comune, nel 2008, ad applicare il decreto legge numero 93 dello stesso anno che aboliva l’Ici sull’abitazione principale e sugli immobili assimilati.
Un errore? A quanto pare sì. Lo rivela lo stesso assessore ai tributi Carmela Lo Martire che, scusandosi con i cittadini a nome del Comune e della stessa Abaco chiarisce: “Si è trattato di un equivoco legato al mancato coordinamento delle banche dati delle quattro società concessionarie che si sono succedute in questi anni. Purtroppo anche l’Abaco ha dovuto ricostruire ex novo la propria banca dati, e questo ha generato degli errori nella fase di smaltimento delle vecchie pratiche”. I contribuenti brindisini interessati potranno quindi tornare a dormire sonni tranquilli: “Ci stiamo già adoperando per risolvere questa spiacevole situazione – assicura l’assessore – Già da domani gli uffici comunali del mio assessorato e quelli dell’Abaco saranno messi a disposizione dei cittadini per risolvere l’equivoco, per il quale sia noi che la società concessionaria ci scusiamo ancora”.