Dora Buongiorno, la 43enne di Carovigno che confessò di aver bruciato vivo l’imprenditore agricolo di Brindisi Cosimo Damiano Fazio di cui per 15 anni era stata amante, è stata condannata a 15 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa alle 13 e 30 dal giudice Valerio Fracassi al termine del processo celebrato com rito abbreviato. L’omicidio si consumò nella notte tra il 22 e il 23 dicembre di un anno fa. Cosimo Damiano De Fazio, fu trovato in fiamme da alcuni vigilanti nelle campagne di Mesagne. Fu portato in ospedale, dove morì dopo due giorni per le conseguenze che le fiamme ebbero sul suo corpo.
Ad appiccarle, si sarebbe scoperto un mese più tardi, fu Dora Buongiorno, la sua amante da ormai 15 anni. La donna confessò davanti a sua figlia, in lacrime. Secondo l’accusa la donna portò l’uomo in campagna, dopo averlo addormentato con un potente tranquillante. Dopo avergli versato della benzina sui genitali, appiccò il fuoco. Voleva punirlo per le indicibili violenze a cui la sottopose per anni. Ma, spiegò, non era sua intenzione ucciderlo