Cosimo Saracino, da oggi, non è più il capo dello staff del sindaco Mimmo Consales. La conferma arriva dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Carmelo Molfetta: “Con nota protocollata oggi 5 dicembre – fa sapere il legale – il dottor Saracino ha formalizzato la rinuncia alla proroga dell’incarico di collaborazione con il sindaco. Le vicende giudiziarie che in questi giorni lo hanno visto interessato potranno così svilupparsi riponendo piena fiducia nell’operato degli organi inquirenti, riportando il dottor Saracino nell’ambito della sua sfera privata”.
Insomma, la decisione dell’ormai ex segretario di Consales di interrompere ogni forma di collaborazione col primo cittadino è stata dettata proprio dall’inchiesta della Procura di Brindisi che vede i due indagati per riciclaggio e ricettazione assieme a Massimo Vergara e Luca Screti, rispettivamente consulente e titolare della società Nubile che gestisce la discarica di Brindisi, e all’ex diretto di Equitalia di Brindisi Giuseppe Puzzovio (indagato per concussione).
Secondo quanto emerso finora dagli atti di indagine Saracino avrebbe aiutato il sindaco a versare in contati a Equitalia parte del suo debito da 300mila euro.
Si tratterebbe di versamenti illeciti, poiché, appunto, effettuati in contanti e non con metodi tracciabili, contravvenendo così alle disposizioni della normativa antiriclaggio. Raggiunto anche lui da un avviso di garanzia Saracino ha quindi deciso di affrontare la vicenda giudiziaria spogliandosi di ogni ruolo che lo veda ancora legato al primo cittadino.