di FABRIZIO CAMPAGNOLI
La politica è sempre la stessa : piedi ben saldi per terra. L’imperativo è rimasto identico: volare basso. Arrivati a questo punto, si puo prendere seriamente in considerazione l’idea che il segreto di questa New Basket sia proprio questo. Pensare solo ed esclusivamente alla prossima partita, Bologna, senza guardare la classifica. In fin dei conti, innumerevoli miracoli sportivi, sono nati e cresciuti proprio su questo princìpio. Ogni partita vale una finale.
In linea di massima, questi concetti li ha ribaditi per l’ennesima volta Piero Bucchi, coach dell’ Enel Basket, nel settimanale incontro con la stampa. La sua unica preoccupazione al momento è la Granarolo Bologna. Senza se e senza ma. Non c’è ad oggi nessun altro pensiero se non quello del prossimo turno di campionato: ” Continuo a ripetere che noi non guardiamo la classifica. Certo fa piacere vivere questo momento ma non pensiamo ad altro. Perche questo? Perchè so perfettamente che il livello del torneo è livellatissimo e so che in una situazione come questa – prosegue Bucchi – bastano due sconfitte per far cambiare tutti gli scenari.”
Una serie di vittorie in fila ha messo le ali alla New Basket ma le altre squadre, a questo punto dirette concorrenti per un campionato di vertice, piano piano stanno terminando il rodaggio e trovando gli equilibri giusti per riprendere la corsa. Coach Bucchi stesso, avverte tutti su questo punto: ” Dando uno sguardo alla classifica, l’unica cosa che noto è che le squadre costruite per vincere sono li, in un gruppone che punta ai primi posti, tutte nel giro di pochi punti. Chi gioca le coppe, sta migliorando partita dopo partita e questo fattore si riverserà sul campionato. Non abbiamo un vantaggio cosi ampio sulle altre squadre, siamo primi e vogliamo viverci questo momento.Noi daremo sempre il massimo come abbiamo fatto sinora e vedremo poi cosa succede. Ho dei ragazzi che stanno dando tutto, se ci sarà un calo in futuro non posso dirlo, è un elemento imponderabile. Playoff? E’ presto per parlarne. Final Eight? Forse…”
L’analisi del coach è giustissima, ancora troppe partite e troppe variabili accompagnano il cammino della New Basket verso traguardi storici. E’ vero anche che, numeri, scaramanzie e pronostici a parte, quello che fa ben sperare è che questa squadra non dia l’impressione di poter perdere con nessuno: nel modo di difendere, nel modo di punire le square avversarie al minimo errore, nel modo di avere in mano la gara. La facilità con cui si è giocato in alcuni frangenti contro Cantu, Varese, Venezia e anche Milano, è stata disarmante. Sul pensiero del Bucchi probabilmente pesa anche l’esperienza dello scorso anno, quel girone di ritorno che al momento non ha ancora un perchè. Ma cosa davvero preoccupa il coach? Più un calo dei suoi o le altre squadre che iniziano a correre? Lo stesso Bucchi risponde lasciando intravedere un mezzo sorriso sul volto: “Bella domanda…”
Bologna è alle porte e come detto in precedenza, l’unico pensiero dello staff e della squadra sono le “V” nere. Bechi in una recente intervista ha dichiarato di temere molto i brindisini,sopratutto per il loro modo di aggredire gli avversari e per la capacità spingere in contropiede. Dello stesso avviso è il coach di Brindisi, secondo il quale la Granarolo punterà tutto sulla difesa e sulla corsa: ” Abbiamo le stesse armi. A tutte e due le squadre piace molto correre e difendere in maniera aggressiva. Noi partiamo svantaggiati a questo punto, perchè giocare in un certo modo in trasferta non è facile. Dovremo stare molto attenti se vogliamo imporre la nostra idea di pallacanestro.”