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“L’assessore Raffaele Iaia mi conosce bene. Ho lavorato per lui e ho le prove. E ho anche i suoi messaggi. Quello che ho detto ai vigili urbani sul suo conto lo confermo e nelle prossime ore lo ripeterò anche alla Digos con i miei avvocati”. E’ determinata ad andare fino in fondo Francesca Giglio, la 23enne di Brindisi organizzatrice della fiera “Vetrina espositiva Capitale ‘43” sul piazzale del centro commerciale “Le Colonne”, che ha lamentato boicottaggi e minacce ai suoi dipendenti da parte dell’assessore Raffaele Iaia. Le sue accuse, piuttosto pesanti, sono raccolte in un verbale redatto dagli agenti della polizia municipale di Brindisi, con i quali si è sfogata in lacrime dopo l’ennesimo controllo (prima di loro era stata la volta di carabinieri, poliziotti e finanzieri). Uno zelo eccessivo che a suo dire sarebbe legato, a monte, alle richieste dell’assessore Iaia, che l’avrebbe presa di mira perché lei non avrebbe scelto la sua agenzia per la vigilanza della fiera. Le conseguenze non hanno tardato a farsi sentire dal momento che, spaventati da tutti quei controlli, numerosi espositori hanno dato forfait rovinando così un evento organizzato da mesi, e del tutto regolare. Nel video l’intervista a Francesca Giglio rilasciata a Senzacolonnenews.it.