Si è conclusa poco dopo le 11 di questa mattina l’ultima riunione della giunta Consales, così com’era conosciuta fino a ieri. Il primo cittadino, incontrando la sua squadra di governo per i consueti auguri di buon Natale, ha preannunciato che domani – ma si tratterà solo di un passaggio tecnico, quello politico si è già compiuto – tutti gli assessori saranno spogliati di ogni loro delega. Non esisterà più l’assessore al bilancio, quello alla programmazione economica, quello all’urbanistica e così via. Ogni materia sarà accentrata nelle mani del sindaco, che nei prossimi giorni, così come concordato con i singoli partiti, dovrà nuovamente distribuirle sulla base di criteri di efficienza, ma anche di opportunità politica, che saranno chiari solo a rimodulazione completata.
La squadra di governo, quindi, per ora resta tale e quale. Salvo sorprese non sarà rimosso dal suo incarico alcun assessore. Ciò che è stato azzerato è solo il pacchetto di deleghe, le materie affidate ai singoli membri. La giunta resta perciò in carica, ma avrà poteri deliberativi solo quando agirà collegialmente. Singolarmente, ogni assessore, non potrà quindi muovere un passo. Data l’oggettiva impossibilità per Consales di amministrare Brindisi da solo, è probabile che la nuova distribuzione delle deleghe si concluderà a stretto giro. Proprio in queste ore il primo cittadino sta incontrando i rappresentanti di tutti i partiti per conoscerne obbiettivi e “ambizioni”. Dopodichè tirerà le somme.
Ma non sarà una passeggiata, dal momento che alcune deleghe, da sempre, solleticano gli appetiti più di altre. Su tutte, quella all’urbanistica, fino a ieri nelle mani di Pasquale Luperti, e oggi di nessuno. Rimetterla in gioco significa riaprire i giochi su uno dei nervi più scoperti della maggioranza. Con tutte le immaginabili conseguenze del caso.