Una città onesta devastata dai criminali e da troppo buonismo

Sono un cittadino onesto e mortificato.
Approfitto di Voi e vi spiego perché.
Stavo leggendo il Vs quotidiano on line; leggevo della ennesima rapina al tabaccaio del villaggio pescatori. Ahimè, al dramma si aggiunge il profondo dispiacere  verso un caro amico e persona d’altri tempi quale è il titolare di quella rivendita di tabacchi. Allora ho visto il Vs indirizzo mail e ho deciso di sfogarmi. 
Si voglio sfogarmi perché ho le tasche piene delle puttanate che sento e leggo.
Ecco perchè approfitto di Voi. Vorrei che foste, e già in fondo lo siete, portatori dello svilimento del brindisino medio, che vede la propria città andare alla deriva con un gruppo di “schettini” che si alternano al timone.
Siccome bisogna dire le cose come stanno, senza questo ridicolo e buffonesco buonismo obbligatorio tanto di moda, elenco cosa dovrebbe fare il sindaco e tutto il manipolo di personaggi che albergano a vario titolo il consiglio comunale. Ovviamente a mio modestissimo parere.
1. Farsi una passeggiata, in auto ovviamente che così non si stancano, alla minnuta. Prendono due piccioni con una fava. Vedono che la fontana Tancredi, da poco restaurata, pare quasi un peso da sostenere e non un reperto della ns storia di inestimabile valore. Il secondo “piccione” è rappresentato dalle  “DEIEZIONI CANINE, LA MERDA, AVETE CAPITO BENE, distribuita uniformemente nelle adiacenze di via del Lavoro. Chiesi al comandante dei vigili, in occasione della posa della prima pietra della chiesa della Minnuta, qualche anno fa, un impegno per “EDUCARE”  i padroni dei cani all’utilizzo di palette e sacchetti ma forse il Comandante pensava mi riferissi a quelle per i bambini da usare al mare. Di vigili alla Minnuta manco l’ombra. Di multe ai distributori di “MERDA” neanche a parlarne.
2. Lasciamo l’auto e facciamo fare al sindaco un giro lungo la pista ciclabile. Tutto il mondo si adopera per tenerle efficenti. Noi a Brindisi, fortunati possessori di un bel giro ciclabile, lo mandiamo a remengo.
3. Riprendiamo l’auto, direzione incrocio della morte e poi quartiere S.Elia. Vi ricordate le aiuole fatte ad hoc per la visita di Benedetto XVI? Ridotte a sterpaglia!
4. Sempre in auto. Senza insegne. Basta fermarsi, non in sosta vietata prego, ed osservare. Manco Roma, Caput mundi, ha un traffico così incivile, disordinato, anarchico, pazzesco, strombazzante ecc ecc come quello della ns. splendida città. Si perché Brindisi rimane una città splendida. E dopo vi dico perchè. Dove sono i vigili ed il loro solerte Comandante? Bah..non so non capisco. altrove la presenza di un vigile Urbano mette i brividi, qui da noi non li caga nessuno. Forse sono troppo buoni o forse si girano troppo dalla parte sbagliata e guardano dove non c’è nulla da guardare? Lo dico senza cattiveria ma quando anni fa l’allora Comandante, non ricordo se era Ragusa o Salerno, decise di far indossare i caschi ai brindisini ci riuscì. Senza buonismo. A calci in culo ci prese. E noi capimmo. Tutti col casco, me compreso! E oggi grazie a quei calci in culo Brindisi indossa il casco e i ragazzi non muoiono a capocchia!
5. Ma dov’è la Polizia? Giorni fa decidiamo, con mia moglie, di farci due passi al centro. AAAAAHHH bello il centro. A parte i gazebo dei poveretti lungo i corsi, il ns. centro, il lungomare sono una favola. Gira e rigira torniamo a casa che erano le 21.00 Caspita dico a mia moglie. Siamo stati in giro per quasi 4 ore. Bene mi dice lei. Male dico io, non ho visto neanche una Volante. Così fare rapine è semplice. E l’ho notato io che pure non sono un esperto di ordine pubblico. Idem per Carabinieri e Guardia di finanza.
Basta, non voglio tediare nessuno. Secondo me ci vuole poco. Ci vuole che tutti facciamo autocritica e cominciamo a riappropiarci del senso civico smarrito. Bisogna che la politica smetta di dire e fare cagate ma si adoperi per le cose concrete che interessano alla gente. Basta col buonismo. Se un cane caga per strada il padrone deve pulire altrimenti a cagare ci vada lui ed il suo cane. Si pure il cane! Tutti noi cittadini dovremmo riprendere a fare sentire la ns. voce, in maniera onesta civile…accorata sicuramente..senza quella indifferenza che è la malattia principale della ns. società. L’indifferenza madre delle peggiori cose, quella incredibile malattia degenerativa che coinvolge anche gli onesti, i perbene coloro i quali contro l’indifferenza hanno sempre combattuto. Mi pare fosse Gramsci il teorizzatore del male che viene generato dalla indifferenza.
Adesso però vi dico perché brindisi è splendida. Perché quando vivi in giro per il mondo come me ma ci torni ogni fine settimana puoi fare confronti, paragoni e allora ti chiedi: ma perché una città con la storia, il mare, i monumenti, la cucina, le strutture, la gente onesta come è Brindisi non riesce a darsi una svegliata? Perché? Non lo so ma mi sa che è solo colpa nostra. 
Grazie.
Mi sono sfogato.

Francesco Donativo
Brindisino onesto