Antonio Riso, l’uomo di 71 anni che era alla guida della Fiat Bravo contro cui il 16enne Mattia Cavallo è andato a schiantarsi con il suo scooter perdendo la vita, non è risultato positivo ai test alcolemici e tossicologici. Il pensionato era stato accompagnato in ospedale, per essere sottoposto agli esami, negli istanti successivi al tragico incidente avvenuto ieri sera in via Specchia, alla periferia sud della frazione di Tuturano.
La salma del ragazzo, invece, si trova ancora nell’obitorio dell’ospedale Antonio Perrino a disposizione del pm Luca Buccheri. La dinamica dell’incidente mortale è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando alla ricostruzione eseguita dagli agenti della polizia municipale di Brindisi – guidati dal comandante Teodoro Nigro – l’impatto, tra l’auto e lo scooter, è avvenuto mentre Antonio Riso si accingeva a svoltare a sinistra. Mattia Cavallo non è riuscito, purtroppo, a evitare l’auto.
Lo schianto è stato fatale per il giovane che è morto, pur indossando il casco di protezione, praticamente sul colpo. La moto del 16enne – un Gilera Runner 50 di colore bianco – si è schiantata sulla parte anteriore dell’autovettura.
Ora spetterà alla magistratura circoscrivere eventuali responsabilità e se necessario disporre accertamenti sul corpo della vittima.
Maristella De Michele