Canale Patri, l’allarme della polizia municipale: “Abitanti in pericolo. Case da demolire”

Lungo le sponde del Canale Patri, nel letto del corso d’acqua fra i quartieri Bozzano, Sant’Angelo e Commenda, esiste “il pericolo concreto e attuale per la stessa sicurezza fisica di persone (alcune residenti abituali) e cose”. Lo scrive il comandante della polizia municipale di Brindisi Teodoro Nigro in una nota con la quale denuncia che ancora nessuna delle case e degli edifici abusivi realizzati a ridosso del canale è stata abbattuta. Molte, nonostante messe in piedi senza i dovuti permessi, sono tutt’oggi abitate, e il rischio che la prossima esondazione possa provocare qualcosa di più, e di peggio, che semplici disagi, è quanto mai attuale.

Sono stati già diversi gli immobili risultati, a seguito di verifiche e sopralluoghi, non autorizzati. Non dovevano sorgere lì proprio per non invadere quella striscia di terreno che, nei giorni di pioggia più incessante, il fiume torna a riprendersi. Per evitare conseguenze a chi oggi vive in quelle case sono state emesse nel tempo diverse ordinanze sindacali di sgombero e demolizione. Ma nessuna, stando a quanto precisato dal colonnello Nigro, risulta essere stata eseguita.

Per questo, fa sapere il comandante “le indagini proseguiranno sino alle necessarie determinazioni a tutela della pubblica e privata incolumità”.