Domenica c’è il Gladiator: e ora si scende sul campo sognando in campo

Il Brindisi, per bocca del suo massimo esponente societario il presidente Antonio Flora, ha finalmente gettato la maschera ed ha dichiarato a chiare lettere di voler provare a vincere questo campionato per riportare la compagine biancazzurra fra i professionisti dopo tre anni di assenza e, tenuto conto che dalla prossima stagione non vi sarà più la seconda divisione della Lega Pro, in caso di promozione il Brindisi tornerebbe a disputare il campionato di terza serie nazionale dopo ben un quarto di secolo di assenza dato che l’ultimo torneo di C1 disputato risale alla stagione 1989/90.

In effetti dopo le ultime due vittorie consecutive la classifica è tornata a sorridere alla squadra allenata da mister Ciullo che ha scavalcato il Matera, la cui sconfitta a San Giorgio a Cremano è costa la panchina a mister Toma, e si trova ad appena tre punti dalla coppia di testa formata da Turris e Marcianise ed a due punti dal Taranto.

Domenica prossima, 12 gennaio, non vi sono in programma scontri diretti al vertice ma, cionondimeno, la classifica potrebbe subire ulteriori scossoni.
La Turris, infatti, si recherà a Vallo della Lucania per affrontare il Gelbison Cilento, il Marcianise ospiterà il Real Metapontino che, contro le grandi, non ha mai sfigurato, il Taranto giocherà allo Iacovone, a porte chiuse contro il Manfredonia mentre, al Veneziani il Monopoli se la dovrà vedere con il Mariano Kelller, il sempre più sorprendente Francavilla in Sinni di Ranko Lazic si recherà a Pozzuoli ed il Matera, che in panchina ha appena richiamato mister Cosco, riceverà l’ostico Bisceglie, del suo ex allenatore Favarin, reduce da tre vittorie consecutive. In coda scontro fra Grottaglie e San Severo, riposa il Vico Equense.

Il Brindisi si recherà a Santa Maria Capua Vetere per affrontare il Gladiator, la squadra rivelazione dello scorso campionato e che oggi è in piena crisi di identità e di risultati, precipitata, dopo un avvio incoraggiante, al penultimo posto in classifica e che non vince sul campo, addirittura, dal 29 settembre scorso quando sconfisse per 1 a 0 il Grottaglie; dopo di allora ha vinto, ma a tavolino, la gara che il 6 ottobre aveva perso contro il Francavilla per un calciatore sinnico in posizione irregolare e poi solo pareggi ed una lunga striscia di sconfitte, le ultime quattro consecutive.

Anche contro il San Severo, ad inizio stagione, il Gladiator si è visto assegnare la vittoria a tavolino dopo aver pareggiato sul campo, sempre a seguito di ricorso per posizione irregolare di un giocatore avversario che non aveva del tutto scontato una vecchia squalifica.
Sarà sicuramente un avversario che schiumerà rabbia e che proverà con le buone o con le cattive di invertire la rotta, ma il Brindisi, se vuole ambire a qualcosa in più di un semplice campionato dignitoso, deve mostrare i muscoli ed imporsi per ritornare alla vittoria esterna che manca oramai da quattro mesi, dal 4 a 2 inferto al Gelbison il 15 settembre scorso.
Con ogni probabilità nelle prossime ore il Brindisi tessererà un altro paio di calciatori: un centrocampista ed un attaccante, entrambi provenienti dalla Lega Pro, in modo da completare anche numericamente la rosa a disposizione di mister Ciullo e metterlo in condizioni di preparare al meglio le prossime importantissime sfide che diranno molto sulle reali possibilità del Brindisi in chiave promozione.

Ricordiamo, infatti, che dopo la trasferta di domenica prossima in quel di Santa Maria Capua Vetere e l’incontro casalingo contro il Gelbison Cilento, la truppa di Totò Ciullo dovrà recarsi a Matera, affrontare in casa il Monopoli, per poi andare a giocare a Taranto e Marcianise.
Dopo di che il calendario dovrebbe nuovamente essere in discesa anche se, in primavera, si dovranno affrontare in trasferta sia la Turris che il Francavilla in Sinni.

Una grossa mano, se si vuole davvero tornare a volare in alto nello sport della pedata, la devono dare anche i tifosi che devono tornare numerosi allo stadio, come numerosi lo sono stati nelle prime gare della stagione, quando si sono sfiorate anche le tremila presenze al Fanuzzi.

Anche in trasferta, però, è importantissimo il sostegno e l’incoraggiamento del pubblico amico che può davvero trasmettere alla squadra quella carica in più necessaria per battere l’avversario.

Alessandro Caiulo